Malawi: il corretto uso dei prodotti agricoli per una migliore nutrizione
14-08-2018 | di COOPI

Malawi: il corretto uso dei prodotti agricoli per una migliore nutrizione

I buoni prodotti agricoli possono migliorare la salute; perchè questo possa accadere, tuttavia, il cibo deve essere ben preparato. Inoltre, tutti gli elementi nutritivi devono sempre essere presenti in modo che anche il corpo possa svilupparsi.

Questo è ciò che COOPI ha insegnato ai membri del Mpinganjira Irrigation Scheme a Mangochi nell’ambito del progetto “Rafforzando la resilienza delle comunita’ vulnerabili nei distretti di Salima e Mangochi”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ( AICS). Lo schema di irrigazione esiste dal 2014, e gli agricoltori hanno potuto constatare negli anni i benefici apportati dall'adozione dell’agricoltura irrigua. Ciononostante, è stato ritenuto importante anche fornire loro sessioni di formazione sulla preparazione del cibo, partendo proprio di ciò che producono.

Una delle contadine che ha preso parte ai corsi di preparazione alimentare, Grace Loti, ha iniziato nel 2014 a coltivare mais, soia, patate dolci, sorgo e fagioli dopo essere entrata a fare parte dello schema di irrigazione, mentre prima riusciva a coltivare solo mais. «Ho preso parte ad entrambe le sessioni di formazione sulla preparazione del cibo», dice Grace, «e ho imparato ad usare gli stessi prodotti per creare cibi diversi e migliorare la salute della mia famiglia. Per esempio, ho imparato a fare il succo di patate dolci».

Gli agricoltori sono stati formati nella preparazione di pasti che includano tutti i principali valori nutrizionali: carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali. Tra gli ingredienti utilizzati, i più ricorrenti risultano essere mais, soia, patate dolci, fagioli, foglie di zucca e carne.

Kuntaja Alabi, rappresentante locale del dipartimento dell’agricoltura, sostiene che «le lezioni sulla preparazione dei cibi fornita da COOPI sono particolarmente importanti per la salute degli agricoltori. Mpinganjira è infatti una delle zone soggette annualmente ad epidemie di colera, malattia che si aggrava sensibilmente quando i malati non sono nutriti in maniera adeguata».