Mali. Cliniche mobili per curare la popolazione sfollata
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15-05-2023 | di COOPI

Mali. Cliniche mobili per curare la popolazione sfollata

COOPI – Cooperazione Internazionale, grazie al finanziamento dell’Unione europea (Dipartimento Aiuti umanitari) e dell'Agenzia italiana alla cooperazione allo sviluppo (AICS) si occupa di fornire assistenza medica con tre cliniche mobili nelle regioni di Mopti e Ségou. Il progetto, della durata di un anno, di risposta all’emergenza ai bisogni di salute e nutrizione della popolazione sfollata in Mali, è iniziato a giugno 2022 con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle cure medico-nutrizionali gratuite e di qualità della popolazione colpita dalla crisi nel Mali centrale.

Il capo progetto di COOPI, dott. Boubacar Sidiki Camara, racconta:

Le persone colpite dalla crisi sono circa 25.639 ed in particolare donne e bambini. La violenza continua e costringe le persone a spostarsi. Sono, infatti, circa 85 mila le persone che si spostano. Forniamo assistenza sanitaria, nutrizionale, di protezione e aiuto psicosociale attraverso un’équipe mobile multidisciplinare.

Le squadre attraverso le cliniche mobili si recano nelle zone individuate quattro giorni a settimana per fornire assistenza e supporto psicosociale. Mentre un giorno viene dedicato al rapporto settimanale e alla preparazione per la settimana successiva con un briefing, prima dell’uscita sul campo, in collaborazione con il responsabile della sicurezza della missione.

Camara spiega:

L’équipe è composta da diversi professionisti tra i quali una persona dedicata alle vaccinazioni dei bambini e alla loro assistenza, un medico supervisore che controlla le attività e fornisce supporto, un operatore di prossimità che si occupa dell’accoglienza, smistamento dei pazienti e monitoraggio dei casi grazie anche al supporto del case manager, un agente di protezione che supporta l’unità mobile durante le sessioni ricreative e di gioco per i bambini negli spazi denominati Amici dei Bambini e identifica quelli con bisogni specifici per reindirizzarli agli psicologi. Infine, un operatore psicosociale che in collaborazione lo psicologo cerca, identifica e monitora i casi di disagio psicologico e psicosociale nella comunità.

L'individuazione dei casi di cui necessitano assistenza è facilitata dai focal point, dagli operatori dei centri sanitari, dagli agenti COOPI e, in alcuni casi, dagli stessi membri della comunità.

Il Mali soffre di una crisi multidimensionale iniziata nel 2012 che continua ad espandersi ancora oggi sia in termini geografici che di complessità con gravi ripercussioni sulle persone e i loro beni. Il conflitto non è solo locale, ma è anche inter e intra-comunitario con operazioni militari e numerose violazioni dei diritti umani e un continuo spostamento delle persone verso zone più tranquille, spesso percorrendo moltissimi chilometri a piedi e abbandonando i loro beni e i loro cari nelle aree di origine. COOPI offre una risposta adeguata sul campo alle vittime di violenza di genere, al fine di rafforzare la loro resilienza e i loro meccanismi di coping.

Dal 2013, COOPI interviene in Mali con progetti di lotta alla malnutrizione, fornendo supporto ai centri sanitari locali per migliorare l’accesso alle cure mediche. Inoltre, promuove la protezione dei minori, monitorando le violazioni dei diritti umani e fornendo supporto psicosociale alle vittime di abusi e violenza.