16-04-2018 | di COOPI
Niger: arte, educazione e diritti
«L'arte così come l'animazione sportiva e culturale sono veri e propri strumenti per allentare la tensione, per permettere ai bambini di apprendere in un ambiente protetto e positivo. Queste attività forniscono un innegabile complemento al processo educativo del bambino e lo aiutano a superare traumi e stress che hanno vissuto e continuano a vivere nella Regione di Diffa». Così definisce la propria attività Beto, attivista culturale e presidente della Compagnia Arène Théâtre.
Le attività che Beto svolge nell’ambito del progetto educativo implementato da COOPI nella regione di Diffa e finanziato da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), nascono da una collaborazione già consolidata tra COOPI e Arène Théâtre.
Il progetto prevede infatti la produzione di dieci sketch radiofonici sui diritti dei bambini da trasmettere in tutta la Regione che si prevede sarà ascoltato da almeno 4.000 beneficiari.
Beto si è occupato di scriverne i contenuti, tradurli nelle tre lingue locali (Houssa, Fulfuldé e Kanuri) e registrarli, in collaborazione con un secondo partner, l’ONG Alternative Espace Citoyens, movimento della società civile fortemente attivo in Niger nell’ambito della diffusione e sensibilizzazione sui diritti umani.
Alternative ha formato insegnanti e personale COOPI per permettere loro di animare le sessioni di ascolto degli sketch nelle classi d’urgenza e centri d’alfabetizzazione rivolte ai bambini e agli adolescenti beneficiari del progetto.
In occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia, gli attori di Arène Théâtre hanno interpretato dal vivo alcuni degli sketch e animato la giornata con una coreografia e delle competizioni sportive.
L’emissione radio che ogni settimana parla ai ragazzi dei loro diritti è diventata un momento di riflessione e dibattito su temi fondamentali nel processo di educazione e sviluppo dei principi di cittadinanza attiva.
Vincent Moussa, che a COOPI è responsabile delle attività artistiche, ha invece organizzato degli incontri di creazione artistica non solo per i bambini e gli adolescenti, ma anche per gli adulti. Anche i genitori infatti, muniti di tessuto, pittura e matita si sono espressi sulla loro idea di diritti, scambiandosi opinioni e visioni su un tema fondamentale per il futuro dei loro figli.
In un contesto di urgenza e continua insicurezza come quello di Diffa, significa molto offrire ai bambini un momento “leggero”, di divertimento ma anche di scambio costruttivo.
-Floriana Bucca