23-03-2023 | di COOPI
Niger. Con l'Unione Europea supportiamo le comunità di Tillabery e Maradi contro le urgenze
A partire da maggio 2021, COOPI - Cooperazione Internazionale opera in Niger con il progetto “Rafforzare la preparazione, l'allerta e la risposta agli shock multirischio nelle aree fragili, per garantire una risposta locale più rapida possibile” finanziato dall’Unione Europea (Aiuti Umanitari). La collaborazione con i partner internazionali, ovvero l’International Rescue Committee (IRC) e CONCERN Worldwide, oltre ad un diretto coinvolgimento della società civile e delle autorità locali, ha portato alla creazione della piattaforma di coordinamento e orientamento dei progetti del Regional Cooperation Council (RRC). Si tratta di uno strumento utile ed efficace che, attraverso la condivisione di esperienze, competenze e risorse, servirà anche come base di lavoro per l'advocacy a livello locale e nazionale.
Il progetto si rivolge principalmente alle comunità più vulnerabili, come donne, bambini e sfollati. Le zone d’intervento individuate sono Tillabery e Maradi: COOPI propone qui un intervento multisettoriale, agendo simultaneamente per migliorare l’igiene, l’educazione e la salute delle comunità residenti attraverso un approccio basato sulla sinergia con altre organizzazioni e associazioni presenti sul territorio. L'azione si svolge principalmente attraverso il rafforzamento delle capacità locali di risposta immediata agli shock naturali, il trasferimento di competenze tecniche e mezzi logistici alla popolazione e il sostegno ai servizi di base, mirando al nesso emergenza-sviluppo.
Dal 2018 infatti, la nuova crisi nella regione di Maradi, causata da violenze estreme, ha creato un numero altissimo di sfollati interni. Gli attacchi terroristici in diverse regioni, soprattutto ai confini, hanno aggiunto un ulteriore livello di insicurezza. Lo spostamento delle popolazioni che ne consegue è spesso accompagnato da un insediamento di fortuna sul territorio che entra in conflitto con la popolazione locale e le autorità. Grazie all’intervento di COOPI però, a distanza di qualche anno dall’inizio del progetto, le aree d’intervento iniziano a mostrare più stabilità, grazie alla continua cooperazione di interventi e grazie ad un approccio diretto sul territorio, attraverso un trasferimento di competenze ai comuni e fornitura di mezzi logistici adeguati alle esigenze di risposta immediata alle emergenze.
Dal 2012, COOPI è presente in Niger per affrontare diverse emergenze nel Paese, da tempo segnato da molteplici fattori di stress cronici e debolezze strutturali: la crisi nella regione di Diffa causata da Boko Haram, la crisi nella zona settentrionale di confine con Burkina Faso e Mali (Liptako Gourma) e, dal 2018, la crisi nella regione di Maradi.