19-03-2020 | di COOPI
Niger. Educazione di qualità per oltre 21 mila bambini di Diffa
A partire da marzo 2019, COOPI ha intrapreso un nuovo progetto di educazione in emergenza nella regione di Diffa (sud est del Niger), finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS): “Promozione e diritto all'istruzione negata”, diretto ad oltre 21.000 bambini e adolescenti, che sono rifugiati, sfollati o appartenenti alle comunità ospitanti ai quali manca un luogo sicuro per l'apprendimento.
Nel corso di un anno, COOPI ha portato avanti le attività considerate necessarie dal progetto, come ad esempio il miglioramento delle infrastrutture scolastiche, le sensibilizzazioni comunitarie sull’importanza della scolarizzazione di tutti i bambini e bambine, la formazione continua degli insegnanti in pedagogia, metodologia didattica, supporto psicologico.
Nel concreto:
61 aule a struttura evolutiva sono state costruite – di cui 12 in fase di realizzazione, tutte equipaggiate di mobilio scolastico (banchi, sedie, cattedre e lavagne) e di dispositivi per il lavaggio delle mani.
Una delle nuove aule
358 insegnanti (di cui il 74% donne) delle 56 scuole identificate hanno partecipato a sessioni di formazione su tematiche quali la didattica e la pedagogia ed hanno ricevuto più di 400 libri e manuali per l’apprendimento del francese e della matematica.
20 orti scolastici sono stati installati in altrettante scuole con l’obiettivo di costruire un laboratorio di apprendimento sull’educazione alimentare e di coltivazione di specie di piante e prodotti adatti ai terreni locali. Contemporaneamente è stato creato uno spazio in cui i genitori possano coltivare e vendere i prodotti, ottenendo così una piccola somma da utilizzar per le spese scolastiche dei figli.
Orto scolastico a Diffa
Inoltre, 441 membri delle associazioni scolastiche dei genitori hanno ricevuto supporto nel rafforzamento delle loro competenze sulla gestione dei conflitti e sulla prevenzione di casi di violenze di genere. Numerosi club scolastici sono stati attivati in 30 scuole dando così la possibilità di creare uno spazio di discussione e di riflessione per gli studenti su problematiche quali le violenze di genere. Infine, è stato attivato un meccanismo di segnalazione de rischi ed incidenti all’interno di tutte le scuole beneficiarie.
Nella regione di Diffa, a seguito della crisi umanitaria del 2015, sono stati registrati 106.925 bambini (nel 2019) tra i 4 e i 17 anni (di cui il 51% bambine) in situazione di vulnerabilità e privi di un’educazione di qualità (HNO, 2019). L’obiettivo del progetto, che si concluderà ad ottobre 2020, è il miglioramento dell’accesso e della qualità del sistema educativo all’interno di 56 scuole elementari e 4 scuole secondarie situate ne dipartimenti di Diffa, Maine Soroa e Nguigmi, garantendo a a circa 21.249 minori l’accesso a una scuola di qualità sicura e protetta.