18-01-2018 | di COOPI
Niger: inaugurato il centro materno-infantile di Tillabéri
Il centro materno infantile del distretto sanitario di Tillabéri (una delle otto regioni del Niger) è operativo da febbraio 2017 ed è stato concepito come struttura per ospitare la cura di bambini affetti da malnutrizione acuta e severa, finanziato da COOPI in qualità di partner sanitario locale. Oltre a Marzia Vigliaroni (capo missione di COOPI) e allo staff medico locale, all’inaugurazione ha presenziato il Presidente del Consiglio Regionale, il quale ha ringraziato a più riprese la ONG per gli sforzi profusi nella lotta alla malnutrizione, che rimane una delle principali causa di mortalità e morbidità nel paese.
Una ricerca preliminare del 2016 ha infatti evidenziato un tasso di malnutrizione particolarmente elevato nella fascia di bambini di età compresa tra 0 e 5 anni, ma anche tra madri e donne in stato di gravidanza. La regione risente del resto di una situazione di forte insicurezza alimentare generata da diversi fattori, tra cui la povertà dei nuclei familiari, le condizioni climatiche, la mancanza ricorrente di cereali e foraggi, l’utilizzo di acqua non potabile che può provocare un deterioramento dello stato nutrizionale dei bambini. Ad un accesso all’assistenza sanitaria fortemente limitato si sommano poi attività di monitoraggio ridotte e una scarsa consapevolezza riguardo al tema da parte delle comunità locali, in particolare di leader e autorità locali. Per fornire una risposta concreta a tali problematiche, COOPI ha deciso di proseguire l’operato iniziato nel 2012 lanciando il “Programma per ridurre la morbilità e la mortalità dei bambini sotto i cinque anni a causa di grave malnutrizione acuta e risposta ai bisogni umanitari della popolazione colpita da conflitto armato in Niger”. Le attività del programma, finanziato da ECHO, mirano a sostenere la presa in carico integrata di 5365 bambini affetti da malnutrizione acuta severa con complicazioni mediche, in conformità agli standard settoriali, allo scopo di garantire un’assistenza medica di qualità e gratuita e di coinvolgere in maniera attiva le comunità locali nel monitoraggio e nella lotta al fenomeno della malnutrizione.
Oltre ad implementare attività di screening relative alla malnutrizione, il centro materno-infantile contribuirà a fornire ai bambini supporto psicosociale. Durante l’inaugurazione, lo staff sanitario locale ha evidenziato come il centro contribuirà a migliorare lo stato psicologico del bambino in generale, dato che «quest’ultimo, oltre ad avere bisogno di farmaci, ha anche bisogno di attività ricreative e di ricevere stimoli adeguati», sottolineando dunque l’importanza del lavoro di psicologi e assistenti sociali nel garantire ai piccoli pazienti una crescita felice. Un particolare ringraziamento è stato infine rivolto a UNICEF, che ha fornito al centro attrezzature e kit completi adatti a fornire il supporto psicosociale.