Niger. La rivincita di Hamsa grazie al sostegno psicologico del progetto RALLIER
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10-07-2024 | di COOPI

Niger. La rivincita di Hamsa grazie al sostegno psicologico del progetto RALLIER

Nel piccolo villaggio di Bebji, situato nella regione di Maradi, in Niger, vive la signora Hamsa, una negoziante di 45 anni conosciuta in tutta Soukkou per la sua capacità di gestire bene il suo negozio, e considerata “una madre” per tutti per il suo spirito comunitario. Purtroppo, la sua estrema generosità è stata oggetto di truffa da parte di alcuni abitanti del villaggio, portandola ad una crisi personale e finanziaria sfociata poi in gravi problemi di salute mentale. È grazie agli operatori del progetto "Rafforzare le iniziative di risposta alle emergenze locali adattabili per sostenere le popolazioni colpite nel Sahel (RALLIER), finanziato dal Governo inglese (UK Aid Direct, fondo dell'Ufficio Foreign, Commonwealth & Development), che Hamsa ha ricevuto il supporto necessario per riprendere in mano la sua vita.

Con un periodo di implementazione che va da maggio 2023 ad agosto 2025, il progetto RALLIER è realizzato da un consorzio di organizzazioni, tra cui Mercy Corps, COOPI – Cooperazione Internazionale e AMSODE. Il progetto mira ad aumentare l’accesso all'assistenza alimentare, ai servizi essenziali di nutrizione, salute e protezione, e a rafforzare la resilienza delle popolazioni vulnerabili colpite da conflitti e cambiamenti climatici in Mali, Burkina Faso e Niger.

Ciò che ha portato Hamsa ad una grave sofferenza mentale è stato il progressivo deterioramento delle sue finanze, causato dal comportamento ingannevole di alcuni abitanti del villaggio che le chiedevano crediti in natura o in denaro, per poi sparire senza restituire nulla. Hamsa, prima sempre pronta ad offrire un pasto caldo ed aiuto economico ai bisognosi, ha iniziato a mostrare segni evidenti di crisi, arrivando a non riuscire più a gestire correttamente la sua attività.

La preoccupazione suscitata tra i suoi familiari è stata la scintilla che ha avviato il suo cammino verso la cura. Il fratello, notando l’aggravarsi dei disturbi psicologici, ha deciso di cercare aiuto portandola prima da un marabutto a Maine Soroa. Tuttavia, nonostante i tentativi, le sue condizioni non miglioravano. È stato durante una conversazione con degli amici che il fratello è venuto a conoscenza dell'esistenza di psicologi che lavoravano al centro giovanile di Maine. Ha cercato subito informazioni, e il giorno successivo ha accompagnato Hamsa al centro, dove sono iniziate finalmente le sedute di terapia che avrebbero segnato l'inizio della sua guarigione.

Dopo due sedute, Hamsa è stata indirizzata al Centro di Salute Integrato, dove gli operatori sanitari, con una formazione sulla gestione medica dei disturbi psicologici specificatamente realizzata da esperti in salute mentale e supporto psicosociale sostenuti da COOPI, le hanno somministrato cure mediche. L'équipe del progetto RALLIER ha poi continuato a visitarla regolarmente a casa, dedicandole tempo e cure adeguate.

Hamsa ha oggi ripreso le sue attività precedenti, ed è in grado di occuparsi del suo negozio. La sua rinascita è un chiaro esempio dell'impatto positivo del progetto RALLIER, che ha permesso a Hamsa di ritrovare la sua dignità e di continuare a essere una risorsa preziosa per la sua comunità.

La promozione della salute mentale è un’area di intervento cruciale per COOPI, che è presente in Niger dal 2012 e da allora realizza, tra le tante iniziative, attività di promozione della salute di base, della salute mentale e del supporto psicologico. COOPI è attiva con centri di ascolto e supporto psicologico sia a livello comunitario che individuale, rivolti soprattutto a rifugiati, richiedenti asilo e sfollati, nonché con iniziative di assistenza primaria di base, preventiva, terapeutica e di supporto psicosociale per i/le sopravvissuti/e alle violenze di genere. Inoltre, COOPI fornisce supporto ai sistemi sanitari locali per il rafforzamento dei servizi sanitari di base, con il coinvolgimento diretto delle comunità.