07-01-2021 | di COOPI
Niger. L'impatto dell'educazione sull'empowerment femminile
Dal 2018, COOPI – Cooperazione Internazionale, insieme all'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e alla Direzione Regionale dell’Educazione Primaria della Regione di Diffa, in Niger, sta consolidando processi di empowerment attraverso progetti di educazione le cui principali beneficiare sono le donne, centro nevralgico della famiglia e della società.
In particolare, il recente progetto dal titolo "Promozione e diritto all'istruzione negata: una sfida per i bambini/e ed adolescenti rifugiati/e, sfollati/e e delle comunità ospitanti privati di un luogo sicuro ed inclusivo per l'apprendimento ma anche per gli insegnanti, nella regione di Diffa, Niger" ha dato modo alle beneficiarie di seguire corsi di istruzione di base, superiore o professionale, superando così l’analfabetismo, e di inserirsi nel percorso scolastico formale, recuperando gli anni perduti oppure nel mondo del lavoro, entrando a lavorare in bottega o avviando proprie attività generatrici di reddito.
F.M. 16 anni, apprendista presso il centro di formazione di Mainé Soroa dove impara l’arte della cosmesi, racconta che: "L'industria della cosmesi basata su saponi e creme mi era sconosciuta fino ad ora. Grazie al supporto di COOPI, ora possiamo creare saponi per noi e per le nostre famiglie, ridurre le spese e soprattutto venderli il martedì, giorno di mercato a Mainé. Aspiro ad essere più indipendente e ad aiutare i miei genitori e questo è stato possibile con l'aiuto di COOPI».
Le donne, dopo 3 mesi di attivazione delle attività generatrici di reddito, sono ora in grado di fornire un sostegno economico continuo, dal punto di vista alimentare e scolastico, ai figli, riacquistando così il loro ruolo cruciale all'interno della famiglia.
Spiega Valentina Tamai, capo progetto COOPI: “In termini di impatto, osserviamo che il 45% delle donne è in grado di garantire le esigenze finanziarie dei propri figli, compresa la scolarizzazione; l'88% ha acquisito una maggiore autostima, riconoscendosi utili non solo ai propri figli ma anche alle proprie famiglie e alla comunità. Inoltre, sembra che lo spirito imprenditoriale stia diventando una realtà tra queste donne infatti, il 70,3% delle donne dice di sentirsi ormai una vera e propria imprenditrice”.
S.M., 45 anni, produttrice e venditrice di olio di arachidi, testimonia che:
"Questa attività è una vera opportunità per noi donne, private per la maggior parte del tempo di mezzi sostanziali per provvedere ai bisogni dei nostri figli. Grazie a questa attività, ho diversificato le mie attività acquistando due pecore, aiuto la mia famiglia e i miei genitori nelle loro faccende quotidiane. I miei figli sono al riparo da certi bisogni. Non posso che ringraziare l'ONG COOPI per il suo aiuto. Oggi c'è dell’olio nel villaggio, il che fa risparmiare tempo andando meno al mercato per comprarlo. Questa attività è una vera benedizione. Che Dio benedica COOPI!»
Tra le varie attività svolte in 21 mesi, il progetto ha rafforzato il sistema educativo ed economico della regione di Diffa, attraverso:
- la realizzazione di infrastrutture scolastiche e attività di sensibilizzazione in 60 scuole e nelle comunità per migliorare le condizioni di apprendimento di tutti i bambini, comprese le bambine, garantendo loro un ambiente sicuro e protettivo;
- l'attivazione di corsi online basati sul sistema scolastico nigeriano per 548 studenti rifugiati (ragazze e ragazzi) per consentire loro di continuare e completare gli studi iniziati in Nigeria;
- l'attivazione di corsi di alfabetizzazione e attività ricreative per circa 1.000 bambini e adolescenti esclusi dal sistema scolastico formale e 200 donne non scolarizzate;
- l’Iscrizione di 200 adolescenti (ragazze e ragazzi) a corsi di formazione professionale per permettere loro di entrare nel mondo del lavoro;
- il sostegno a 200 donne per l'avvio di Attività Generatrici di Reddito (AGR) come il commercio di tessuti, la vendita al dettaglio, la lavorazione di cereali e la loro vendita, la lavorazione di arachidi con conseguente produzione di olio e derivati per scopi commerciali, la lavorazione e la vendita di soia, la sartoria, l'allevamento di capre e pecore.
Le disuguaglianze tra uomini e donne, così come la mancanza di un sistema educativo forte e inclusivo, ostacolano la promozione dei diritti umani, la riduzione della povertà, la crescita economica e lo sviluppo sostenibile (Banca Mondiale, 1999, 2001; UNECA, 2004). Il Niger, purtroppo, è ben consapevole di questa situazione, peraltro aggravata da fattori socio-culturali come i matrimoni precoci, la violenza di genere, l'abbandono scolastico da parte delle donne, che hanno un impatto sfavorevole sul cammino verso il rafforzamento del potere decisionale delle donne e delle ragazze del Paese.