28-04-2022 | di COOPI
Niger. Riduzione rischio disastri attraverso il sistema di allerta precoce
Il Niger, situato nel centro del Sahel, si confronta con diversi rischi causati da eventi quali siccità, carestie, invasioni di locuste, inondazioni, epidemie, instabilità politica e conflitti. Questi rischi sono talvolta concomitanti e hanno un impatto generale sull'insicurezza alimentare e nutrizionale del paese.
Per rispondere a questa emergenza, COOPI – Cooperazione Internazionle è presente nella regione di Tahoua dal giugno 2020, con il progetto "Programma di risposta alle emergenze nutrizionali", realizzato in consorzio con Concern e Action Contre la Faim e finanziato dalla Direzione Generale della Commissione Europea per la Protezione Civile e le Operazioni di Aiuto Umanitario (ECHO).
Nei dipartimenti di Tillabéri e Ayorou, COOPI sostiene la Direzione Nazionale della Protezione e Gestione Nazionale delle Catastrofi e delle Crisi Alimentari (DNPCCA) sulla componente Riduzione dei Rischi e delle Vulnerabilità legate ai Disastri Ambientali. In tale quadro COOPI, in collaborazione con l'Unità di Crisi e il Sistema di Allerta Precoce (SAP) della DNPGCCA, evidenzia importanti sfide, come la mancanza di analisi del rischio, di soglie di allarme e di risposta a livello locale. Un importante lavoro di analisi dei rischi è stato fatto a livello nazionale dal DNPGCCA con il sostegno di COOPI, ma i dati e le analisi sono ancora insufficienti a livello locale (dipartimenti, comuni). In questo contesto, il lavoro svolto dal SAP e dal team COOPI ha lo scopo di aiutare gli organi decisionali a identificare l'esposizione al rischio a livello locale e a sviluppare strategie di gestione del rischio adatte a ciascun dipartimento del Niger.
Due profili dipartimentali di riduzione del rischio disastri sono stati prodotti e convalidati dalle autorità amministrative di competenza, dal SAP regionale e dal SAP nazionale. Questi profili contengono l'analisi del contesto di ogni dipartimento, i risultati delle analisi dei rischi (priorità, mappatura, stagionalità, cause, conseguenze, ecc.), l'analisi istituzionale e i piani (SAP Plan, Mitgation and Preparedness Plan e Contingency Plan). Il Sistema comunitario di allerta precoce e risposta alle emergenze (SCAP-RU), l'Osservatorio di monitoraggio delle vulnerabilità (OMV) e i Comitati subregionali (CSR) sono stati rafforzati per quanto riguarda l'analisi pratica e partecipativa delle vulnerabilità e dei rischi nei dipartimenti di Tillaberi e Ayorou.
Inoltre, i dati sui prezzi di mercato e sull'insicurezza alimentare così come sui rischi verificatisi nel corso del mese nei dipartimenti di Tillabéri e Ayorou sono raccolti regolarmente per monitorare l'evoluzione dei prezzi dei cereali e del bestiame attraverso siti sentinella identificati. Questi dati sono centralizzati ogni mese per la redazione del bollettino di vigilanza umanitaria. Questo bollettino di vigilanza umanitaria è prodotto ogni mese e condiviso con il DNGPCCA e le sue filiali. Questi bollettini contengono inoltre mappe tematiche basate sui dati riguardanti il consumo alimentare, i mezzi di sussistenza e l'indice di strategia di sopravvivenza. Questi strumenti facilitano il processo decisionale e permettono di adattare le azioni in base ai bisogni locali.
Creazione di scorte alimentari di emergenza
A margine dei workshop di analisi e pianificazione della risposta all'emergenza condotti nell'ambito del progetto, i partecipanti hanno discusso la necessità di creare scorte alimentari di emergenza nei comuni di Ayorou e Dessa per rispondere bisogni immediati delle popolazioni sfollate.
Ogni comune è stato dunque dotato di venti tonnellate di beni alimentari di vario genere. Questo stanziamento è a disposizione delle strutture locali di allerta rapida a livello comunale e comunitario e può essere mobilitato in modo rapido e flessibile. In questo modo viene messo in atto un meccanismo di risposta alle emergenze alimentari tempestivo e rapido, in grado di rispondere a eventuali shock che minacciano la sicurezza alimentare e nutrizionale delle popolazioni locali. Questa strategia di costituzione di scorte comunali di emergenza fa parte del piano di risposta alle emergenze contenuto nel documento del profilo dipartimentale di riduzione del rischio di catastrofi e mira a rafforzare le capacità endogene delle comunità.