15-04-2019 | di COOPI
Nord Darfur: formazione e tirocini professionali per i giovani
Ad aprile 2019, si conclude il progetto “Promozione dello sviluppo socio economico in Nord e Sud Darfur e Red Sea Stat”, finanziato dal Ministero degli Interni Italiano, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle comunità e di conseguenza ridurre le cause che portano alla migrazione internazionale.
Delle tre zone di intervento, COOPI ha seguito il Nord Darfur, dove l'obiettivo specifico è stato quello di supportare i giovani nell'acquisizione di competenze professionali e nell'accesso effettivo al mondo del lavoro, lavorando sia sulla qualità dell'offerta formativa che sulla relazione formazione-imprenditoria.
100 sono gli studenti, di età compresa tra i 19 e i 29 anni, che hanno beneficiato del programma di formazione professionale nella località di El Fasher, della durata di 6 mesi. I 50 ragazzi e le 50 ragazze hanno partecipato a due scuole professionali sostenute da COOPI. I diversi corsi proposti sono stati organizzati in risposta alle reali esigenze del mercato del lavoro locale e includono la meccanica, l’elettronica, la saldatura, l’idraulica, l’informatica, la cucina, la sartoria e l’artigianato.
A questa fase di formazione è seguita una fase di aggiornamento di business skills e dinamiche di gruppo, conclusasi con l’identificazione di tirocini che potessero creare sinergie con alcune realtà produttive locali intenzionate a ricevere studenti per il periodo di stage.
La testimonianza di Hekma: quando la cucina ti cambia la vita
Hekma Adam Suliman è una tra le 50 studentesse selezionate per i corsi di formazione professionale nell’ambito del progetto “ Promozione dello sviluppo socio economico in Nord e Sud Darfur e Red Sea State ”. L’interesse di Hekma è stato fin da subito indirizzato verso il settore di trasformazione alimentare: un’attività che ha cambiato positivamente la condizione della studentessa, che fino a quel momento non era riuscita a trovare opportunità di lavoro.
Hekma Adam Suliman durante il tirocinio al ristorante Crimson Light di El Fasher
A intervistarla è Davide Prata, capo missione di COOPI in Sudan.
Hekma, che cosa hai appreso dall’attività di formazione sostenuta da COOPI?
Durante il periodo di formazione ho imparato molto sui diversi tipi di cibo da cucinare, sulle pratiche culinarie e sulle modalità di preparazione degli alimenti. Ho appreso anche a diversificare le qualità e le quantità di cibo da servire ai clienti.
Durante la formazione, hai potuto lavorare presso il ristorante Crimson Light, uno dei più grandi locali di El-Fasher. Puoi dirci come si è svolto il tirocinio?
Durante le selezioni sono stata fortunata a essere assegnata al ristorante Crimson Light. Il tirocinio è durato due mesi, durante i quali ho potuto mettere in pratica le mie conoscenze in cucina, sulla preparazione e pulizia degli alimenti, rispettando sempre gli orari di lavoro. Il supervisore del ristorante ha apprezzato il mio impegno e alla fine dell’esperienza, ha messo una buona parola per me con il direttore della struttura.
Il tirocinio è finito, però mi hanno già anticipato che nei prossimi mesi mi ricontatteranno per riprendere la collaborazione.
Che cosa hai tratto da questa esperienza?
Fin da subito ho ricevuto un forte sostegno da parte della mia famiglia e della comunità e con i soldi guadagnati durante il tirocinio ora sono in grado di contribuire alle spese di casa.
L’aspetto che mi ha dato più soddisfazione è stato il fatto che adesso vengo contattata durante le cerimonie e mi vengono chiesti consigli sulla preparazione dei piatti. Mi capita anche di suggerire le mie idee sulle proposte del menù.
COOPI è presente in Sudan dal 2004 con un ufficio di coordinamento a Khartoum, uno a El Fasher, la capitale del Nord Darfur, e varie basi avanzate sul terreno, da dove vengono svolte e seguite le attività di Igiene, Protezione e Sicurezza alimentare. Recentemente, COOPI ha avviato una collaborazione con istituti tecnici di El Fasher per provvedere alla formazione professionale dei giovani.
Foto credits: L'immagine di copertina è puramente esemplificativa