06-07-2022 | di COOPI
Perù. Riapertura della scuola 3052 grazie a due blue points
Il 1 luglio nella scuola 3052 di Lima sono stati inaugurati due blue points: si tratta di lavandini portatili con contenitori di 600 litri di acqua, collegati alla rete fognaria, che permettono agli studenti della scuola di lavarsi le mani all’inizio delle attività scolastiche e durante la pausa tra una lezione e l’altra. Questa semplice azione ha permesso la riapertura della scuola dopo 2 anni di chiusura a causa della pandemia da COVID-19 e permetterà quindi a più di 1.000 alunni tra i 6 e i 15 anni, tra cui molti rifugiati venezuelani, di prevenire il ritorno del COVID-19 preservando l’igiene personale e la propria salute.
Di fatto, a partire da febbraio 2022 in Perù, COOPI – Cooperazione Internazionale sta attuando il progetto “Realizzazione di Punti di Assistenza all'Orientamento (PAO), Distribuzione di Kit di Igiene e di Prevenzione COVID-19 e azioni di Acqua, Salute e Igiene nella Regione di Lima”, finanziato da OIM, l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni. Il progetto si pone l’obiettivo di rafforzare l’azione di assistenza per rispondere ai bisogni dei rifugiati e dei migranti di nazionalità venezuelana attraverso la distribuzione di kit di prevenzione igienica e COVID-19 e la realizzazione di punti di assistenza all’orientamento per l’usuario (PAO) per fornire informazioni su COVID-19 e aumentarne la consapevolezza.
Nella cerimonia d’inaugurazione sono intervenute Violeta Huatuco Soto, la direttrice dell’Unità di Gestione Educativa Locale (UGEL N. 02) e Gabriella Hidalgo Ricarde, la direttrice dell’istituzione, che nel suo intervento ha sottolineato:
La collocazione di questi due blue points permette la riapertura dell’istituzione educativa perché finalmente rispetta le norme peruviane imposte dalle unitá di gestione locale, come la UGEL N 2 e fa in modo che tanti bambini possano riprendere le loro attività scolastiche dopo due anni difficili per loro e le loro famiglie.
Inoltre, il rappresentante di COOPI in Perù Daniele Ingratoci ha ribadito che “questi interventi sono il frutto di una stretta collaborazione tra diverse autorità e istanze come la scuola, le associazioni di genitori, la cooperazione internazionale” ed ha invitato a non dimenticare che “l’acqua è un diritto fondamentale per ogni essere umano”.
In questa scuola 1.100 alunni delle elementari e delle medie, tra cui anche un centinaio di bambini venezuelani, beneficeranno della costruzione di due bagni, differenziati per genere, che saranno consegnati ufficialmente all’autoritá scolastica nei prossimi giorni.
Questo progetto, di cui finora hanno beneficiato più di 1.200 persone immigrate venezuelane, si iscrive nell’ambito delle iniziative di COOPI nel Perú per assicurare la riapertura delle scuole anche nei prossimi mesi, aiutando a mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione del COVID-19 e di tante altre infermità dovute alla scarsa igiene nei luoghi di alto valore sociale, come le scuole e gli stabilimenti sanitari.