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Sostegno alimentare nell'area di Damasco

La crisi umanitaria siriana si ripercuote anche sulla sicurezza alimentare delle popolazioni colpite. Molti mercati sono rimasti tagliati fuori dalle forniture agricole e i costi dei viveri di prima necessità hanno riscontrato un aumento vertiginoso. al 2017, 8,7 milioni di siriani richiedono sostegno alimentare.

A Qatana (sud-ovest di Damasco), il 71% delle famiglie è costretta ad adottate strategia di sopravvivenza negative per sopperire alla mancanza di cibo, tra cui l’acquisto in base al prezzo e non alle qualità nutrizionali, la conservazione con tecniche spesso improvvisate, la riduzione del numero di pasti e delle porzioni. Carenze e squilibri sono ulteriormente aggravati da un’autoproduzione ridotta, condizioni igieniche precarie e uso di acqua contaminata per la cottura.

COOPI mira a contrastare il problema fornendo alle famiglie vulnerabili l’accesso a mezzi di autoproduzione, quali l’orticoltura e pollai autogestiti. L’intervento si concentra sulle famiglie a conduzione femminile (18.000 beneficiari stimati), valorizzando il ruolo delle donne nell’apporto di reddito e proteggendole dagli abusi fisici e sessuali mediante il loro empowerment economico e sociale.

Le attività di progetto prevedono la distribuzione di kit agricoli per la realizzazione di orti, affiancata da una relativa formazione. In materia di igiene, oltre all’erogazione di 675 kit di base per altrettante famiglie, è prevista una campagna di sensibilizzazione sul corretto utilizzo del cibo e su quali norme adottare per una conservazione efficace.


Il progetto è finanziato da:

 

in collaborazione con:
SARC