05-10-2021 | di COOPI
RCA: COOPI e UNICEF sostengono i genitori insegnanti dei centri per sfollati
Dopo un anno senza stipendio, 27 genitori insegnanti delle scuole pubbliche e comunitarie che accolgono 2.809 bambini (1.600 ragazzi e 1.209 ragazze) nei quattro siti per sfollati di Alindao (Repubblica Centrafricana), hanno ricevuto il 28 luglio due mesi di sovvenzioni, grazie al fondo Education Cannot Wait (ECW) gestito da UNICEF, nel quadro del progetto "Education Cannot Wait Facilitated Multi-Year Resilience Program 2019-2021" attuato da COOPI - Cooperazione Internazionale.
L'obiettivo di questo progetto è quello di garantire l'accesso a un servizio educativo di emergenza, inclusivo e di qualità, per 3.900 bambini, che saranno dotati di kit scolastici e per 32 genitori insegnanti che saranno supportati con kit pedagogici e materiali didattici, in aggiunta al pagamento di un bonus mensile di 35.000 fr. per l'intero anno scolastico.
Il progetto mira anche a migliorare la qualità dell'istruzione in un ambiente sicuro attraverso lo sviluppo delle capacità delle persone che rivestono il ruolo di “punto focale di protezione” dentro e fuori la scuola, così come la formazione dei genitori insegnanti sull'identificazione dei bambini che hanno bisogno di assistenza psicosociale e l'indirizzamento a strutture appropriate.
Oltre alle attività educative in situazioni di emergenza, contribuiremo a rafforzare le capacità tecniche e materiali di 6 associazioni di genitori (Madjinga, Michel Kandel, Vondja, Samba Diallo, Association des Femmes d'Alindao pour la lutte contre la Pauvreté et le Sida - AFAPS, Mission Elim) e delle strutture governative, al fine di assumere la proprietà delle azioni e garantirne la continuità.
Dalla crisi del 2018, la situazione della sicurezza in RCA è rimasta instabile e imprevedibile, soprattutto nell'est del paese, dove gli atti criminali contro la popolazione sono aumentati con la proliferazione dei gruppi armati, accentuando i rischi di protezione - di cui, tra le vittime più coinvolte, troviamo i bambini.
La situazione dell'educazione è preoccupante anche a Basse-Kotto, dove la percentuale di genitori insegnanti rappresenta l'82% del corpo docente; essi devono inoltre affrontare il rifiuto dei genitori degli alunni di concedere loro i bonus previsti, oltre a lavorare in totale indigenza.
COOPI ha una lunga esperienza nel settore dell'educazione in RCA dal 1993. Oggi, nel nord del paese, caratterizzato dalla presenza di molti rifugiati, gli interventi di COOPI hanno puntato a creare programmi educativi specifici per i bambini e i giovani dei campi profughi. Durante la crisi che ha colpito duramente il paese, COOPI ha sostenuto la costruzione e la riabilitazione di scuole, in particolare nelle prefetture centrali più colpite, e il reinserimento scolastico di bambini associati alle forze armate o a gruppi, bambini non accompagnati e bambini che vivono da soli. Tutte queste attività sono accompagnate da un sostegno psicosociale continuo per i bambini e i giovani destinatari dei nostri progetti.