16-02-2021 | di COOPI
RCA. COOPI promuove il diritto all'educazione anche tra i bambini sfollati
In Repubblica Centrafricana, si è concluso il progetto "Risposta integrata Acqua e igiene, Sicurezza alimentare e mezzi di sussistenza, Educazione e protezione per le donne, le ragazze, gli uomini e i ragazzi più vulnerabili colpiti dalla crisi centrafricana nelle sottoprefetture di Bangassou e Bria" finanziato dalla Direzione Generale per la Protezione Civile e le Operazioni di Aiuto Umanitario dell'Unione Europea (ECHO) e implementato da COOPI-Cooperazione Internazionale e Oxfam. A partire dal 2018, il programma ha permesso a 12.000 bambini di avere accesso a un'istruzione di qualità in un ambiente che protegge i loro diritti. Tra loro, quasi 3.800 bambini vivono nel sito degli sfollati di Bria, luogo in cui si sono rifugiati più di 50.000 persone in seguito agli scontri tra gruppi armati e l'esercito fedele della Repubblica Centrafricana.
Le attività di COOPI, impegnata proprio nella componente Educazione, hanno riguardato l’intero sistema educativo; sono state portate a termine inizialmente nella sottoprefettura di Bria e in seguito, a partire da marzo 2020, estesi anche alla sottoprefettura di Bangassou. In particolare, ha conseguito diversi risultati:
- il reclutamento e la formazione di 125 insegnanti-genitori;
- la riabilitazione di 11 scuole formali e di 90 aule;
- la costruzione di 28 aule nel sito per sfollati di Bria;
- la fornitura di 1.000 banchi scolastici e la riabilitazione di altri 486;
- la fornitura di 125 kit educativi e di 25 kit ludico-sportivi;
- la distribuzione di 7.000 kit scolastici agli studenti sfollati;
- la creazione di 65 strutture per lavarsi le mani nelle scuole sostenute;
- la realizzazione di 70 campagne di sensibilizzazione radiofoniche sull’educazione e il benessere dei bambini.
Ad oggi, 300 bambini hanno beneficiato dei corsi della “seconda opportunità”; più di 475 alunni della scuola primaria (350 ragazzi e 125 ragazze) hanno beneficiato di un sostegno psicosociale individuale; 5.178 (2.686 ragazze e 2.492 ragazzi) adolescenti sono state sensibilizzate durante le sessioni di formazione sulle competenze di vita.
Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA), più della metà della popolazione centrafricana - 2,9 milioni su un totale di 4,6 milioni - dipende dell’assistenza umanitaria per sopravvivere. COOPI lavora nella Repubblica Centrafricana dal 1974 impegnandosi a favore dei più vulnerabili: gli sfollati interni, le donne sopravvissute ad abusi sessuali, le comunità vittime delle persecuzioni e vessazioni a carattere etnico - religioso.