17-04-2020 | di COOPI
RCA. COVID-19, i nostri progetti continuano
Repubblica Centrafricana - Nonostante il numero di casi COVID-19 confermati sia ancora limitato (11 casi alla data dell’8 aprile 2020), il Governo centrafricano ha messo in atto misure di prevenzione, consapevole delle condizioni precarie in cui versa il sistema sanitario nazionale.
COOPI è stata una delle prima ONG ad aver messo in pratica le direttive emanate dal Governo, così come quelle condivise dall’Organizzazione mondiale della Salute (OMS).
“Io stessa – racconta Claudia Castellone, amministratrice COOPI - al rientro dalle mie ferie, ad inizio marzo, sono dovuta rimanere in isolamento volontario per 14 giorni, come previsto per chiunque provenisse da zone a rischio (Italia, ndr)”.
COOPI ha adottato una serie di misure di prevenzione sia nella capitale Bangui che nelle altre basi, come l’installazione di dispositivi di lavaggio mani e la limitazione degli spostamenti verso luoghi potenzialmente affollati.
Inoltre, ha messo in atto una serie di meccanismi per garantire che le attività dei vari progetti continuino, seppur a rilento. “Dovendo seguire le indicazioni, tutti i progetti di COOPI sul territorio nazionale hanno subito dei rallentamenti e degli aggiustamenti”, spiega Castellone. “Ciò nonostante il sostegno di COOPI non si ferma e il supporto ai beneficiari e alla popolazione intera persiste”.
Uno dei progetti interessati è “Intervento di supporto alla resilienza della popolazione vulnerabile della Lobaye – fase II”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ed implementato da COOPI dal 2018
Il primo caso accertato di COVID è stato registrato a Mbaiki, capoluogo della Lobaye, zona di intervento del progetto. Per questo motivo le attività sono state fortemente ridotte, in attesa di accertamenti da parte dell’OMS. Dopo circa tre settimane e ricevuto il via libera dell’OMS, COOPI ha deciso di rimettere in moto le attività modificando, però, la sua strategia e tempistica d’azione.
Le misure del governo sono restrittive e vietano gli assembramenti di più di 15 persone. Per questo motivo una delle attività del progetto – la formazione di agricoltori e donne imprenditrici – è stata riprogrammata.,
COOPI in RCA sta garantendo il supporto non solo ai beneficiari ma anche a tutto il personale locale ed espatriato.