30-07-2018 | di COOPI
RCA: distribuiti kit avicoli e pulcini a 130 allevatori
Nell’ambito del progetto "Supporto allo sviluppo della filiera avicola nelle zone urbane e periurbane di Bangui" , finanziato da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo), si é conclusa la donazione di 6500 pulcini e la distribuzione di kit avicoli a 130 allevatori beneficiari, che grazie al progetto COOPI si trovano in una fase di rilancio delle attività di produzione di pollame dopo la crisi centrafricana iniziata nel 2013.
L’obiettivo delle donazioni - che hanno avuto luogo durante il 24 e il 28 luglio - è quello di rafforzare la sicurezza alimentare presso 130 famiglie di avicoltori per accrescere i loro mezzi di sussistenza e di produzione, permettendo un rilancio graduale delle loro attività di allevamento nel circuito commerciale di Bangui grazie al capitale ricavato dalla vendita dei polli.
La distribuzione di kit - la cui composizione è stata studiata dall’equipe di COOPI e dai partner e attori tecnici coinvolti - rappresenta il culmine di tutte le attività realizzate sin oggi all’interno del progetto: l’identificazione dei 130 avicoltori beneficiari, la formazione teorico-pratica e il monitoraggio di prossimità, il quale ha permesso da Aprile a Giugno di armonizzare gli interventi presso i siti produttivi e dunque di preparare al meglio gli allevatori nell’accogliere i pulcini donati. Questi ultimi saranno alimentati con materie prime recuperate localmente dagli agricoltori centrafricani, trasformate e confezionate al fine di produrre un alimento equilibrato alle esigenze del pollame.
Alla cerimonia di apertura della distribuzione del 24 luglio hanno presenziato tutti i partner e attori tecnici di progetto: la Federazione Nazionale degli Allevatori Centrafricani (FNEC), l’Agenzia Nazionale di Sviluppo dell’Allevamento (ANDE) e l’Associazione Nazionale dei Gruppi Avicoli Centrafricani (ANGAC). Questi ultimi erano presenti in qualità di attori di riferimento nazionali per il settore avicolo e con i quali il progetto sta collaborando al fine di garantire un supporto e monitoraggio di prossimità presso i 130 siti produttivi. Conclusa la cerimonia,i 130 avicoltori beneficiari del progetto hanno ricevuto mangiatoie, abbeveratoi e alimenti animali, che hanno permesso di equipaggiare e rendere funzionanti tutti i siti produttivi in vista della distribuzione di pulcini del 28 Luglio. Sono stati inoltre donati prodotti veterinari per il controllo e prevenzione delle malattie con l’obiettivo di limitare le perdite durante l’allevamento.
L’evento è stato inaugurato con il benvenuto da parte del Capo Progetto COOPI Fabio Binotto, il quale ha ringraziato tutti gli allevatori per la partecipazione e l’interesse mostrati nelle attività, nonché i partner e le strutture beneficiarie statali e parastatali presenti (FNEC, ANDE e ANGAC) sia per la stretta collaborazione dimostrata durante tutto il percorso del progetto che per la fiducia che le strutture dell’allevamento centrafricano dimostrano nei confronti di COOPI.
Successivamente, a prendere parola é stato il Direttore dell’ANDE Domitien Gbamangou-Mokondji, il quale ha esortato gli allevatori ad aumentare le produzioni di pollame partendo proprio dalla dotazione di kit e pulcini che COOPI ha donato. Gbamangou-Mokondji ha inoltre sottolineato l’importanza per ognuno dei 130 allevatori di reinvestire il capitale ricavato dalla vendita del pollame da carne per accrescere le produzioni e continuare le attività di allevamento.
A concludere la cerimonia introduttiva alla distribuzione é stato il Presidente dell’ANGAC, Adrien Nzerette-Tombilette, che ha ringraziato COOPI e AICS per le tutte le attività realizzate e quelle in programma, facendo notare come il progetto stia apportando un miglioramento nella ridinamizzazione delle attività dell’ANGAC e del settore avicolo nazionale attraverso tutte le attività implementate. Queste comprendono la donazione di motocarri, la costruzione di una stazione di riproduzione avicola dotata di infrastrutture per l’allevamento, di un impianto di elettrificazione solare, di un pozzo con elettropompa, di tre ristoranti e di macchinari per l’incubazione e la schiusa delle uova fecondate. Nzerette-Tombilette ha incoraggiato i partecipanti a fare buon uso di queste risorse, impegnandosi di persona affinché questo progetto e tutti quelli futuri possano non solo realizzarsi ma trovare una continuità una volta in mano ai beneficiari.
COOPI lavora nel settore della sicurezza alimentare in Repubblica Centrafricana in diverse località per soddisfare le esigenze di una popolazione affetta da insicurezza alimentare, fenomeno che colpisce 2,5 milioni di persone su una popolazione totale di 4,6 milioni. Circa il 18,5% della popolazione del paese è sfollata o rifugiato. A Bangui (la capitale), il 23% della popolazione vive in una situazione di insicurezza alimentare, vale a dire 203.000 persone, di cui il 3% - quasi 28.000 persone - si trova in una situazione di grave insicurezza alimentare.