RCA: le comunità di Bangui uniscono le forze e risollevano l'economia
02-05-2019 | di COOPI

RCA: le comunità di Bangui uniscono le forze e risollevano l'economia

Uno dei principali ostacoli al rilancio della filiera dell’allevamento, settore chiave per la sussistenza della popolazione nella capitale Bangui, sono le scarse possibilità economiche delle famiglie e il loro limitato accesso al credito.

Queste restrizioni rendono difficili gli investimenti per i produttori rendendole loro possibilità di disporre di risorse e di capitali sufficienti per completare i cicli di produzione.

Per rilanciare la filiera e i piccoli allevatori, abbiamo quindi deciso di investire sulla microfinanza, creando 50 “fondi di resilienza” nell’ambito del progetto “Progetto di appoggio al rilancio della filiera allevamento urbano e periurbano in Repubblica Centrafricana”, PARFEC, finanziato dal Fondo Bêkou dell'Unione Europea.

L’approccio comunitario è il tratto distintivo di questi gruppi di risparmio e di credito (Association Villegeiose d’épargne et de crédit, AVEC), che risponderanno alle esigenze del distretto di Bangui e dei comuni limitrofi di Bimbo, Begoua, Boali e Damara.

Nel complesso, questo metodo permetterà alle comunità agro-pastorali di uomini e donne di:

  • sfruttare appieno le loro disponibilità economiche già esistenti;
  • disporre e integrare nuove opportunità finanziarie, produttive e sociali;
  • applicare buone pratiche agricole.

Tra passato e presente: il metodo delle tontine

Tradizionalmente, le tontine rappresentavano i principali sistemi di mobilitazione finanziaria per le comunità della Repubblica Centrafricana: gruppi di persone, spesso donne, ma anche piccoli o grandi imprenditori, che decidevano di gestire insieme il proprio denaro, facendosi credito a vicenda.

I conflitti degli ultimi anni e il limitato accesso dei produttori alle istituzioni finanziarie hanno però messo a dura prova il sistema, da cui la decisione di promuovere nuovi fondi di resilienza. Questi sistemi, che comprendono da 20 a 25 produttori beneficiari, prevedono tre fasi di attuazione, che permetteranno ai soggetti più esposti a insicurezza alimentare di accumulare e diversificare le proprie risorse produttive, migliorando così le loro condizioni di vita e rafforzando la loro resistenza alle crisi ricorrenti.

Libretto del "Fondo di resilienza" di uno dei beneficiari del gruppo TAHOKA che indica l'acquisto delle sue azioni e il rimborso del suo prestito.

Le tre fasi di implementazione del progetto, supervisionate dall’ONG centrafricana CALBASSE, includeranno:

  • l’acquisto di azioni e l’accesso al credito e a fondi di solidarietà, che faciliteranno la diversificazione dei mezzi di sussistenza e delle fonti di reddito con la creazione di risparmi e riserve di sementi e di alimenti;
  • il monitoraggio dei produttori sull'uso di pratiche agricole sostenibili;
  • il rafforzamento della coesione sociale e della solidarietà attraverso la creazione dei gruppi AVEC.

Da un punto di vista sociale, l’iniziativa permetterà di condividere conoscenze e instaurare reti di collaborazione tra i beneficiari, che non solo incideranno positivamente sul benessere delle comunità, ma rafforzeranno anche l’empowerment delle donne.

Il progetto PARFEC, nato nel 2017, ha voluto dare una risposta concreta alla crisi politico-militare in Repubblica Centrafricana, che dal 2013, ha indebolito notevolmente le capacità produttive del paese, causando una crisi alimentare senza precedenti.

Per risollevare il settore agro-pastorale, abbiamo rilanciato il settore del piccolo allevamento con un approccio trasversale, investendo sulla filiera suina, avicola e sulla piscicoltura. In questo senso, la pratica dei "fondi di resilienza" contribuisce a consolidare lo spirito d'impresa, la responsabilità e la solidarietà nella lotta contro l'insicurezza alimentare e il rafforzamento della coesione sociale.