RDC. Goma: supporto umanitario alle comunità colpite dalla crisi
18-12-2024 | di COOPI

RDC. Goma: supporto umanitario alle comunità colpite dalla crisi

A Goma, in Repubblica Democratica del Congo, nel Nord Kivu da anni il conflitto armato investe con violenza la vita di uomini donne e bambini.

Emilia Vavassori, area manager di COOPI – Cooperazione Internazionale in RDC, si è recata in visita a Goma per seguire la realizzazione del progetto "Assistenza multisettoriale di emergenza in ambito di nutrizione e istruzione per le comunità colpite dalla crisi dell'M23 nella provincia del Nord Kivu" condotto da COOPI assieme al partner locale Expertise Humanitaire et Sociale (EHA) grazie al finanziamento di OCHA (Ufficio Affari Umanitari delle Nazioni Unite). Con lei, la giornalista di Famiglia Cristiana Giulia Cerqueti che ha raccontato la realtà di questi luoghi nello scorso numero del settimanale.

Goma, città situata sulle rive del Lago Kivu, da anni è teatro di una guerra fra le autorità governative e il gruppo armato M23. Questa situazione ha generato una drammatica crisi umanitaria che coinvolge l’intera regione, caratterizzata da una grave carenza alimentare, un accesso limitato ai servizi essenziali e violenti conflitti armati. Oltre un centinaio di gruppi armati sono attivi nell’est del Paese, provocando quotidianamente massicci spostamenti della popolazione. A settembre 2024, si contavano quasi due milioni di sfollati interni nel Nord Kivu. In questa emergenza, i civili in fuga dagli attacchi armati cercano rifugio nei campi sfollati situati nei dintorni di Goma e nel territorio di Nyiragongo.

La visita di Emilia, accompagnata dallo staff locale di COOPI – Charlotte Ntagulwangula (nutrizionista), Emmanuel Ilunga (Capo Progetto) e Clément Nkubizi (Capo Missione) - inizia presso l’Unità Nutrizionale Terapeutica Intensiva dell’Ospedale di Nyiragongo. In questa struttura, i bambini malnutriti e ricoverati ricevono latte terapeutico ad alto valore nutrizionale, indispensabile per trattare la loro grave condizione.

La malnutrizione è una realtà drammaticamente diffusa in queste aree. Per questo, il progetto congiunto di COOPI ed EHA mira a fornire cure adeguate a 2.310 bambini sotto i 5 anni, inclusi sia sfollati interni che membri delle comunità ospitanti, affetti da malnutrizione acuta.

 Qui la malnutrizione nei bambini è spesso una diretta conseguenza della mancanza di protezione dell’infanzia e del sostegno familiare. La situazione si complica ulteriormente nel caso di gemelli, che richiedono cure e risorse ancora maggiori. È il caso di molte madri sole, prive di supporto, come quella che abbiamo incontrato, Noela, rimasta senza il marito con tre figli al di sotto dei 4 anni. In assenza della madre, i bambini vengono frequentemente affidati alle nonne, le quali, non potendo allattarli, si trovano in gravi difficoltà nel garantire loro il nutrimento necessario.”

Racconta Emilia Vavassori.

L'ospedale generale di Nyiragongo è un ospedale "sfollato". Inizialmente situato in una zona ora sotto il controllo dei ribelli, il complesso sanitario è stato trasferito a circa venti chilometri di distanza, in un'area più sicura. I capannoni si susseguono, ognuno ospita una specialità diversa, e le persone attendono nei lunghi corridoi all’aperto.

Come l'ospedale, anche migliaia di persone sono ora sfollate e vivono in tende provvisorie. Emilia si è recata presso uno dei campi di sfollati, quello di Rego, costruito e gestito dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) e da entità congolesi. Qui COOPI e l'organizzazione locale Expertise Humanitaire et Sociale, opera all'interno della scuola Battista, già esistente, ed ha costruito degli spazi temporanei di apprendimento. Si tratta di casette in legno nate per ospitare lezioni didattiche, realizzate grazie al progetto di COOPI e ad OCHA.

 Le lezioni sono tenute da due maestri per un gruppo di 120 bambini alla volta a cui vengono forniti zaini, quaderni e materiale didattico.”

Il lavoro di COOPI e dei suoi partner locali nell’ambito del progetto "Assistenza multisettoriale di emergenza in ambito di nutrizione e istruzione per le comunità colpite dalla crisi dell'M23 nella provincia del Nord Kivu" rappresenta un passo importante per migliorare le condizioni di vita delle comunità colpite dalla crisi dell'M23 nel Nord Kivu, affrontando i bisogni urgenti nei settori della nutrizione, istruzione e protezione.

L’obiettivo è garantire un ambiente di apprendimento sicuro e protetto per oltre 2.500 bambini, supportando in particolare le categorie più vulnerabili, e migliorare l'accesso a cure nutrizionali vitali per i bambini colpiti dalla malnutrizione.


Crediti fotografici: Giulia Cerqueti