30-07-2023 | di COOPI
Repubblica Centrafricana. Leggere e scrivere è un punto di partenza
Quando le persone facevano domanda per partecipare al corso, mi sono offerta volontaria come candidata e quando ho fatto l’esame sono passata… per questo sono davvero molto grata alle ONG che ci hanno sostenuto!”
Sono queste le parole di una beneficiaria dei corsi di alfabetizzazione promossi da COOPI e dall’ONG locale URU nell’ambito del progetto “I giovani, speranza della Repubblica Centrafricana: Masséka békou ti Bé-Afrika” attraverso il fondo Bekou, dell’Unione Europea. Iniziato a luglio 2021, il progetto terminerà a gennaio 2024 e sta coinvolgendo i territori di Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana, della sua periferia e del Centro e Nord del Paese.
Ora che abbiamo ottenuto il certificato, è necessario non fermarsi qui, speriamo che ci siano altri corsi per formarci in ambiti più specifici”
Ha detto un’altra beneficiaria durante la cerimonia di premiazione e consegna dei certificati rivolta a 64 studenti, di cui 58 donne. Sfollati, tra tensioni etniche e comunitarie e spesso senza supporto familiare, i giovani centrafricani hanno sofferto la fame e saltato a volte interi cicli scolastici, trovandosi spesso vittime delle violenze che hanno inondato il paese negli ultimi anni.
Flore Florence Fali, direttrice generale della gioventù si è congratulata soprattutto con le donne che hanno ottenuto il certificato, facendo le veci del Ministro della gioventù, dello sport e dell’educazione. Obiettivo del governo e della sua politica nazionale di promozione della gioventù è, infatti, quello di dotare i giovani delle conoscenze e capacità che possano permettere loro di diventare cittadini responsabili, attori di pace e e contributori dello sviluppo economico del paese, che negli ultimi anni è stato caratterizzato da una forte instabilità e deterioramento del tessuto sociale. Ha quindi ricordato:
Malgrado le difficolta incontrate i giovani e le giovani che hanno partecipato hanno mostrato abnegazione e serietà durante la loro formazione. È importante non solo che facciano un buon utilizzo del loro certificato, ma anche che si documentano i risultati acquisiti”.
Florence ha infine ringraziato l’Unione Europea, che - ha detto – “ha accompagnato il governo non solo nella riduzione della vulnerabilità degli adolescenti, ma anche nel rafforzamento delle loro capacità”. “Insegnare ai giovani centrafricani a leggere e scrivere - ha precisato Ulrich Vianey Bounengue, animatore della Maison de la Jeunesse del quarto arrondissment - fa parte di una strategia che riguarda la costruzione della pace, sicurezza, riconciliazione nazionale e coesione sociale da una parte, la riduzione del contrasto sociale tra stato e gioventù dall’altra ed infine la riattivazione del settore produttivo”.
COOPI fa la sua parte all’interno del progetto supportando la riapertura delle Case della Gioventù e organizzandovi corsi di alfabetizzazione e informatica. Presente all’inaugurazione assieme a Esther Alida Yakota, project manager del progetto “Jeunesse” per conto di URU, Manuela Magnanelli, project manager di COOPI, che si è rivolta con speranza ai giovani centrafricani:
Il corso di alfabetizzazione è un pilastro di questo progetto, è già stato svolto in 17 Case della Gioventù e presto lo faremo anche nell’ultima Casa. Noi speriamo davvero che questo certificato sia un punto di partenza per voi, studenti e studentesse, per avere altre certificazioni.”
COOPI è presente in Repubblica Centrafricana dal 1974, occupandosi tra le altre cose di governance e diritti umani. Nel corso del 2022, ha raggiunto 8.049 giovani, di cui 4.293 ragazze e 3.756 ragazzi, attraverso laboratori e conferenze di sensibilizzazione su temi come la risoluzione pacifica dei conflitti, le conseguenze del consumo di droghe e stupefacenti, la protezione dell'ambiente, la cittadinanza e la leadership positiva.