17-04-2017 | di COOPI
Una routine scolastica per i bambini di Obo, RCA
Da dicembre 2016, grazie al finanziamento dell'UNICEF, COOPI implementa un progetto per l'educazione d'emergenza dei bambini vulnerabili di Obo, in Repubblica Centrafricana. A Obo non vivono solo i bambini locali, ma anche e soprattutto i bambini sud sudanesi rifugiati nella regione a causa dei conflitti che sconvolgono il loro Paese. Oltre alla riabilitazione di spazi sicuri in cui i bambini possano svolgere attività formative e ricreative, COOPI si è incaricata di procurare loro tutto ciò che era indispensabile per realizzare un programma educativo adatto alle circostanze.
Le scuole non sono fatte solo di aule
Per prima cosa, in collaborazione con l'ispezione scolastica regionale, COOPI si è incaricata di identificare e formare 21 insegnanti. Lo scopo della formazione è stato il rinforzo delle loro competenze pedagogiche in vista dei corsi di recupero che avrebbero dovuto tenere in centri temporanei d'apprendimento creati appositamente. Come secondo provvedimento, sono stati attivati 2 comitati educativi - costituiti da 15 membri ciascuno - per assicurare il seguito delle attività educative del progetto. Infine, COOPI ha provveduto al bisogno di materiale scolastico di 1790 bambini beneficiari del progetto.
Ritrovare una normalità
«Questo progetto ha avuto il merito di aver permesso ai bambini sud sudanesi rifugiati che per più di 9 mesi non avevano potuto andare a scuola di partecipare ad attività educative», dichiara Lucien Amani, capo progetto COOPI. «Sono soddisfatto del nostro lavoro e mi rallegro perché grazie a queste attività centinaia di bambini avranno la possibilità di ritrovare una normalità nelle loro vite dopo avere molto sofferto».