Garantiamo percorsi educativi ai bambini che vivono situazioni di emergenza.
Guerre, crisi, emergenze di varia natura hanno spesso un effetto distruttivo sull’accesso all’educazione di milioni di bambini e ragazzi che si trovano a vivere un presente difficile e un futuro incerto.
Da circa 30 anni realizziamo interventi di educazione in zone di emergenza a beneficio di rifugiati, sfollati e popolazione locale. I progetti più vasti e di lunga durata sono quelli implementati in Repubblica Centrafricana e Niger, ma numerosi progetti sono stati implementati o sono in corso di realizzazione in Ciad, Iraq, Nigeria, Rep. Dem. del Congo, Etiopia, Palestina e Libano.
Portiamo avanti attività di istruzione formale e informale in risposta all’emergenza per assicurare protezione da potenziali rischi di abusi e violazione di diritti umani, specie per i gruppi più vulnerabili come le bambine; forniamo materiale didattico, realizziamo scuole temporanee, utilizzando tende o containers; formiamo e sosteniamo gli insegnanti e gli educatori.
Con la scuola vogliamo offrire uno spazio sicuro di apprendimento per proteggere l’integrità di bambini e ragazzi, ridurre l’impatto psicologico delle crisi e rafforzare il senso di stabilità dei minori coinvolti.
Nota bene: i dati riportati nella pagina sono relativi all'ultimo Bilancio Sociale pubblicato.