15-10-2024 | di COOPI
Siccità in Etiopia: COOPI e AICS garantiscono l'accesso all'acqua per 10 mila persone
Dal 2020, le comunità pastorali e agro-pastorali di Seweyna e Lege Hida (East Bale), Kumbi e Golo Oda (East Hararghe), nella regione Oromia, sono gravemente colpite da una prolungata siccità, che ha compromesso la sicurezza alimentare e ridotto la produttività. La regione ospita anche numerosi sfollati, che hanno abbandonato le loro terre per sfuggire al conflitto scoppiato tra Oromia e Somali tra il 2016 e il 2018, e che vivono ormai da diversi anni in condizioni precarie, acuite dalla siccità. In risposta a questa emergenza, COOPI – Cooperazione Internazionale, con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ha avviato ad aprile 2023 il progetto “Supporto della popolazione sfollata e delle comunità ospitanti per mitigare gli effetti della siccità nelle zone East Bale ed East Hararghe della Regione Oromia”.
Per fronteggiare problemi come la scarsità di piogge, la mancanza di semi e strumenti agricoli, e la diffusione di epidemie tra il bestiame, COOPI, insieme all’ONG LVIA (Associazione Internazionale Volontari Laici) ed al partner locale Mothers and Children Multisectoral Development Organization (MCMDO), sta implementando un intervento multisettoriale per proteggere e ripristinare i mezzi di sussistenza delle comunità vulnerabili. L’intervento include il trasferimento di contante e la distribuzione di beni essenziali.
Una componente fondamentale del progetto è la riabilitazione di due schemi idrici nelle zone di Gola Jibriel e Adele, che sono stati convertiti da sistemi a diesel a sistemi alimentati da pompe solari. Il settore idrico è infatti particolarmente vulnerabile, con pochi acquedotti rurali che operano a capacità limitata e fonti d’acqua non sicure che costituiscono la principale risorsa durante la stagione secca. Questi interventi hanno aumentato la capacità di produzione d'acqua, garantendo approvvigionamento idrico sicuro per oltre 10.000 persone, sia nelle comunità ospitanti che tra gli sfollati.
Oltre agli interventi idrici, COOPI ha fornito supporto diretto alla popolazione vulnerabile e agli sfollati attraverso la distribuzione di assistenza in contante, semi migliorati, strumenti agricoli, e kit igienico-sanitari per 700 famiglie, con l’obiettivo di combinare azioni di emergenza e sviluppo per rafforzare la resilienza delle comunità agli shock climatici. Questi interventi hanno non solo migliorato l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, ma hanno anche facilitato il ripristino dei mezzi di sussistenza, in particolare per gli sfollati: alcuni beneficiari hanno infatti avviato piccole attività commerciali, vendendo caffè e tè nell'area del mercato locale, e altri hanno acquistato capre per il ripopolamento del bestiame.
Il progetto rappresenta un contributo cruciale alla mitigazione degli effetti della siccità nelle aree più colpite della regione Oromia, puntando a migliorare la resilienza e la qualità della vita delle comunità colpite"
racconta il capo progetto, Eyob Goshu
COOPI è presente in Etiopia dal 1995, fornendo assistenza umanitaria e allo sviluppo con un approccio multisettoriale e integrato ai gruppi più vulnerabili, come gli sfollati interni, fuggiti a causa di conflitti e/o fenomeni naturali.