16-12-2016 | di COOPI
Somalia, un approccio integrato nelle emergenze
Ci sono molti modi di salvare vite umane in contesti di emergenza. Nel centro-sud della Somalia, nell'ambito del progetto finanziato da ECHO (EU Humanitarian Aid), COOPI sta lavorando da marzo 2016 attraverso un approccio integrato destinato alle popolazioni più vulnerabili colpite da calamità naturali e artificiali. Qui sia gli sfollati che gli agricoltori fluviali beneficiano di differenti aiuti, al fine di rafforzarne la capacità di risposta e preparazione agli shock futuri. Ognuna di queste famiglie e comunità sostenute sta vivendo una situazione di crisi e sta cercando una vita migliore e maggiori opportunità. Dietro ad ognuno di loro c'è una "storia di successo", un modo atttraverso cui sono riusciti a migliorare le loro vite e che crediamo sia importante condividere.
Adey, migliorare la sicurezza alimentare
"Ho tre figli e uno di loro non era in grado di sostenersi e camminare a causa di una dieta povera. Purtroppo non eravamo in grado di comprare la necessaria varietà di cibo. Spesso rimanevamo senza o con un solo pasto al giorno". Nel campo per sfollati di Kasaba, la famiglia di Adey ha ricevuto voucher per acquistare cibo fresco. Attraverso un maggiore reddito, istruzione e mezzi di sussistenza e di protezione, COOPI sta lavorando er migliorare l'accesso al cibo nutriente per le famiglie vulnerabili. "Mi chiedevo come mai il mio figlio più giovane non potesse camminare e giocare come i suoi amici, ma da quando assumiamo frutta fresca è di nuovo pieno di energia".
Barey, rafforzare la resilienza
"Le ultime stagioni "Deyr" e "Gu" non sono state molto piovose e questo è stato un grosso problema per la comuunità pastorale" ci ha detto Barey nel villaggio di Qurday. "In particolare la mia famiglia ha vissuto parecchie difficoltà nell'andare a prendere l'acqua al fiume, a 20 km di distanza" diceva Barey "e questo ha portato alcuni dei nostri capi di bestiame a morire a causa della mancanza di acqua e cibo". Con l'intervento di COOPI la comunità ha ricevuto rifornimenti di acqua attraverso appositi camion. "Siamo ora in grado di nutrire il bestiame e i nostri bambini in maniera adeguata e senza paura, perché sappiamo che la scarsità di acqua è terminata".
Sareyo, accesso ai servizi igienico sanitari sicuri
In alcune aree con alta concentrazione di persone soggette a epidemie, COOPI sta lavorando per migliorare l'accesso all' acqua potabile e adeguate pratiche igienico-sanitarie. Nel villaggio di Bulla Qolloc, Sareyo ci ha raccontato: "Non prestavamo molta attenzione a quanto la nostra salute dipenda dalla pulizia delle nostre mani e dal cibo adeguatamente protetto". La distribuzione di kit di igiene e la promozione della conoscenza di pratiche igienico-sanitarie adeguate hanno aiutato a ridurre l'incidenza di malattie diarroiche. "Utilizziamo saponette per la pulizia, taniche con coperchi per prendere l'acqua e compresse per purificarla dopo averla raccolta al fiume". Accanto alle persone che vivono una situazione di crisi, costretti a vivere con poche risorse o di trasferirsi in campi per sfollati, gli aiuti umanitari non servono solo a salvare vite ma anche a guardare al futuro.