Somalia. L'allevamento di pollame migliora le condizioni di vita nelle zone rurali
04-05-2020 | di COOPI

Somalia. L'allevamento di pollame migliora le condizioni di vita nelle zone rurali

Sahra Adan Axmes, 50 anni, è madre di 9 figli (6 maschi e 3 femmine). Vive a Beertir, un villaggio agro-pastorale situato a 5km dalla città di Dollow (una tra le più grandi città della Somalia) che ospita circa 120 famiglie. È membro del gruppo di pollame, creato nel villaggio grazie al supporto dell’Esperto di Zootecnica di COOPI nel quadro del progetto “Enhancing resilience in Somalia”, finanziato dal Dipartimento australiano per il commercio e gli aiuti all’estero ed implementato da COOPI nell’ambito del Somalia Resilience Programme (SomRep).

Prima dell’intervento, lei e suo marito possedevano delle capre, fonte di latte e carne, e delle galline, i cui prodotti erano per lo più consumati dalla famiglia. Sahra era solita vendere alcuni prodotti nel mercato di Dollow. Ciò nonostante il guadagno mensile, in media 90$, non era sufficiente per rispondere a tutte le loro esigenze. Per questo motivo, occasionalmente l’accesso al cibo era basso e i debiti molto alti. Inoltre, a seguito di un divorzio doloroso, Sahra è rimasta sola a capo dell’intera famiglia. Nonostante il marito inviasse dei soldi per affrontare le spese dei figli, questi non erano sufficienti per rispondere a tutte le loro necessità.

Nel 2017, COOPI ha costruito un pollaio nel villaggio di Beertir. Sahra ha partecipato alla formazione sulla pollicoltura. Inoltre, dopo aver espresso il suo interesse per il risparmio e il prestito, ha ricevuto una formazione sulla metodologia della Associazioni di Risparmi e Prestiti (ARP) ed è entrata a far parte del gruppo ARP nel suo villaggio. Tutto questo le ha dato la possibilità di accedere ad un prestito grazie al quale è riuscita ad aumentare i suoi investimenti nell’attività del pollaio e a comprare il mangime per gli animali.

Sahra e i suoi prodotti

Racconta: “La formazione mi ha aiutata a sviluppare le mie conoscenze sulla pollicoltura. Anni fa possedevo delle galline dalle quali ricavavo uova e carne. Ciò nonostante mi concentravo molto di più sulle capre poiché al tempo credevo fossero fonte di profitti maggiori. Quando COOPI è arrivata nel mio villaggio, ho deciso di tornare alla pollicoltura per combattere la povertà che stavo vivendo. È stata la decisione migliore che io abbia mai fatto. Il pollaio costruito è un ambiente adatto per i polli. Ho iniziato la mia attività con due galli e due galline, ora sono quasi 40. È stato un investimento molto proficuo”.

Aggiunge: “Vendo le uova nel mercato di Dollow al prezzo di 0.25$ per uovo e posso guadagnare fino a 2.5$ per ogni gallina venduta. Ogni mese guadagno circa 350-400$ considerando tutte le spese. Metto da parte alcune uova per il consumo familiare e questo ha migliorato il nostro apporto di proteine. I profitti mi hanno permesso di pagare le spese per i miei figli e i debiti. Inoltre, ho acquistato una macchina da cucire ed ho aperto una sartoria nel campo di sfollati di Qansaxely, poco distante dalla città di Dollow. Spero che questa attività mi dia la possibilità di guadagnare qualche extra”.

Sahra conclude esprimendo la sua gioia per l'esito dell'intervento e per la strada che ha percorso da quando ha iniziato. “Considerando i guadagni conseguiti grazie alla pollicoltura, ho deciso di dedicarmi a quest’attività totalmente. Inoltre, l’aiuto dell’esperto di zootecnica di COOPI è stato fondamentale. Ha effettuato check-up regolarmente, accertandosi della salute degli animali e delle loro eventuali necessità di trattamenti veterinari. Il suo è stato un ruolo chiave nel garantire sostenibilità alla fattoria. Sono in debito con COOPI, SOMREP e DFAT per la loro continua assistenza” afferma Sahra felice.