16-03-2020 | di COOPI
Somalia. Lo stoccaggio del foraggio incentiva la resilienza delle comunità
Saharla Farah Warsame, 55 anni, è mamma di 7 bambini (2 maschi e 5 femmine) e nonna di 22 nipoti. Vive nel villaggio di Dayah, situato nel distretto di Dollow, ed è proprietaria di un ettaro di terreno agricolo, 30 cinghiali e 2 greggi che costituiscono insieme la sua maggiore fonte di sostentamento. è una dei beneficiari del progetto “Rafforzamento della resilienza in Somalia (fase 6)” finanziato dal Dipartimento australiano per il commercio e gli aiuti all’estero ed implementato da COOPI nell’ambito del Somalia Resilience Programme (SomRep).
Il suo villaggio ospita centinaia di famiglie agro-pastorali che dipendono dall’allevamento e dall’agricoltura per il loro sostentamento e per questo sono vulnerabili ai cambiamenti climatici e ad eventi frequenti come siccità e inondazioni. Dipendere dal bestime significa dover mantenere il foraggio in buone condizioni oltre che migliorare l’efficienza e la produzione di latte.
Nel periodo antecendente all’intervento di COOPI, Saharla ha avuto difficoltà nel trarre vantaggio dalle potenzialità della sua fattoria. Ha lavorato nella sua fattoria per anni, coltivando principalmente piselli e mais i cui raccolti erano però scarsi. Vendeva cereali nel mercato locale e con i resti produceva foraggio da dare al suo bestiame. Il raccolto molto basso, specialmente durante il periodo di siccità, causava la diminuzione delle disponibilità di foraggio per i suoi animali. Pertanto l’apporto di nutrienti del bestiame era sbilanciato e portava alla riduzione della produzione di latte, ad una riduzione della fertilità ed ad un aumento delle malattie che talvolta causavano la morte degli animali. Tutto questo limitava l’accesso al cibo della famiglia ed aumentava i debiti.
Inoltre, Saharla ha dovuto affrontare una serie di sfide dovute alla mancanza del foraggio. Spiega: “Ho perso un consistente numero di animali poiché non riuscivo a conservare il loro mangime, specialmente durante i periodi di siccità. Solitamente conservavo il foraggio in un’area aperta al di fuori dalla mia abitazione. Nella maggior parte dei casi era spazzato via dal vento, mangiato da altri animali o marciva a causa delle piogge. Quelli furono i tempi più duri per il nostro villaggio”.
Saharla nel nuovo magazzino
Nel 2018, COOPI, ha costruito un magazzino per il foraggio nel villaggio di Dayah, portando così fine ad anni di stress e difficoltà. Il magazzino è un luogo sicuro dove poter conservare il foraggio raccolto dai contadini del viallaggio stagione dopo stagione.
Saharla racconta: “Il magazzino è stato un sospiro di sollievo per tutta la comunità. Non solo ha reso possibile la conservazione del foraggio per mesi, ma lo ha anche tenuto protetto dalle intermperie e allo stesso tempo ha permesso il mantenimento della sua qualità. Grazie alla costruzione del magazzino, i nostri animali hanno sempre avuto il foraggio necessario”.
Aggiunge: “Nonostante conservi tutto il foraggio per gli animali, le sessioni di formazione per gli agricoltori tenute nel nostro villaggio ci hanno aiutato a migliorare le nostre tecniche ed ora abbiamo imparato a diversificare le coltivazioni, non coltivando più solamente mais e sorgo. Inoltre, ho richiesto un prestito al fondo di credito rotativo e ho comprato semi ed attrezzature. Ho iniziato a coltivare l’erba del Sudan come fonte di foraggio alternativo e anche cipolle, pomodori e angurie che riuscirò a vendere nelle prossime settimane così da trarne un guadagno”.
“Il magazzino per il foraggio è stata una benedizione e ad oggi non siamo più preoccupati per i potenziali deterioramenti. Sono ottimista riguardo al futuro e credo che si susseguiranno anni di buona salute e ricchezza. Grazie COOPI, SomReP e DFAT”