27-04-2022 | di COOPI
Sudan. Alloggi durevoli per le comunità colpite dall'inondazione
A partire dal 2020, COOPI - Cooperazione Internazionale ha lavorato nella località di Kabkabiya, nello stato del Nord Darfur, implementando un intervento intitolato: "Fornitura di alloggi di emergenza ed espansione dell'intervento WASH alle persone colpite dalle inondazioni nelle località di Kabkabiya e Sortony, Stato del Darfur settentrionale" finanziata da United Nations OCHA attraverso il Fondo Umanitario per il Sudan.
A causa della difficile situazione socio-politica e ambientale, le relazioni tra le comunità sono molto critiche, sfociando spesso in conflitti per l'approvvigionamento idrico. In questo contesto di emergenza, una componente specifica del progetto è stata dedicata agli alloggi, con l'obiettivo di sostenere le famiglie colpite dalle inondazioni costruendo rifugi di emergenza attraverso l'assistenza in denaro e voucher e la supervisione tecnica. In questo contesto, COOPI ha colto l'occasione per testare una strategia diversa, nuova nel contesto sudanese, per approcciare la componente shelter. Infatti, COOPI ha focalizzato il suo intervento sulla fornitura di supporto andando oltre la semplice distribuzione di prodotti non alimentari di emergenza e ha offerto ai beneficiari un tipo di alloggi più duraturi a un costo accessibile.
La metodologia adottata è stata identificata come Community Driven Approach, basata sull'inclusione, la partecipazione e il contributo diretto dei beneficiari. Come parte del progetto, sono stati formati gruppi di lavoro dedicati alla costruzione. Questi gruppi sono stati incaricati della costruzione del proprio rifugio utilizzando materiali prodotti localmente (mattoni di fango fatti a mano), mentre COOPI li ha supportati con la formazione, la guida tecnica, gli strumenti e ha fornito loro le parti più costose del rifugio (porte, finestre e materiali di copertura). I componenti di costruzione forniti da COOPI sono stati distribuiti attraverso un meccanismo di voucher condizionati e limitati. I voucher sono stati distribuiti solo a condizione di aver completato una certa percentuale della costruzione, erano inoltre limitati in quanto potevano essere scambiati solo con articoli specifici presso determinati fornitori locali. COOPI ha strategicamente deciso di limitare il meccanismo dei voucher all'acquisto di materiali prodotti localmente, in modo da rafforzare il mercato locale e creare una dinamica positiva di supporto intra-comunitario.
La performance complessiva di questo intervento pilota si è rivelata positiva: ha dimostrato che è possibile raggiungere un impatto più positivo quando le comunità locali sono pienamente coinvolte e detengono la proprietà di un progetto. Nonostante diverse problematiche, come la stagione delle piogge e dei raccolti, uno scetticismo iniziale e il peggioramento della situazione di sicurezza nel paese nell'ottobre 2021, cinque mesi dopo l'inizio effettivo del progetto sono stati costruiti 585 rifugi (98% del target) con un budget limitato di 200 dollari ciascuno, beneficiando direttamente 4569 persone (1000 in più dell'obiettivo iniziale).
L'impatto positivo di questo approccio è stato dimostrato anche dall'effetto virtuoso che si è verificato tra le comunità vicine non direttamente beneficiarie dell'intervento. Alcuni non-beneficiari in diversi quartieri sono stati ispirati e hanno unito le forze per costruire i propri rifugi. Per sostenere il loro sforzo, COOPI consegnerà tutti gli oggetti rimanenti, che dovrebbero essere sufficienti per 15 beneficiari, al Comitato per gli Alloggi, che li distribuirà in accordo con i leader della comunità.
Infine, per integrare il presente progetto con una componente WASH, COOPI ha utilizzato i fondi messi a disposizione dall'Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per distribuire agli stessi beneficiari, con la stessa metodologia, kit e strumenti per costruire latrine familiari di emergenza. Questi strumenti hanno contribuito alla finalizzazione del processo di costruzione.