Sudan, COOPI risponde all'emergenza alluvione a Mayo
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29-09-2020 | di COOPI

Sudan, COOPI risponde all'emergenza alluvione a Mayo

Sulla scia dei recenti disastri causati dalle inondazioni in Sudan e dopo le recenti distribuzioni effettuate nei 5 villaggi più colpiti di Jebel Awliya, nello Stato di Khartoum, il 21 e 22 settembre 2020, COOPI ha distribuito 550 kit di generi non alimentari alle famiglie più colpite nell'area di Mayo Mandela. Situato nella periferia sud della capitale Khartoum, Mayo è un campo di rifugiati e richiedenti asilo, che vivono in condizioni di vulnerabilità e povertà molto precarie. L'area è particolarmente vulnerabile alle periodiche inondazioni che incidono sia sulle condizioni sanitarie che sull'accesso ai servizi.

La distribuzione di emergenza, costituita da generi non alimentari (Not Food Items: 1 tanica, 1 telone, 2 stuoie da letto, 2 zanzariere) è stata coordinata a livello statale dal cluster Shelter/Not Food Item Operations (S/NFI) ed è stata resa possibile grazie ai finanziamenti dell'UNHCR, allo sforzo sinergico di COOPI, Commissione per gli Aiuti Umanitari del Governo sudanese (HAC) di Khartoum e dei Comitati locali.

Le comunità locali sono state immediatamente coinvolte nell'identificazione delle famiglie sfollate che risiedono nell'area aperta di Mayo Mandela e nell'indirizzamento verso i gruppi sociali più vulnerabili, principalmente: rifugiati colpiti da un disastro, donne a rischio monoparentali, donne incinte e in allattamento, anziani e persone con disabilità.

Un importante rapporto si sta intrecciando con i rappresentanti delle comunità, delle autorità locali e dell'HAC di Khartoum. Essi integrano in modo proattivo gli sforzi e l'impegno di COOPI nel potenziare le risorse della comunità. L'obiettivo dell'intervento a lungo termine nell'area si concentra principalmente sulla costruzione di meccanismi di riduzione del rischio disastri gestiti dalla comunità a Mayo e sul sostegno alla comunità stessa per sviluppare un piano d'azione che contribuisca alla riduzione delle vulnerabilità.

Mentre continua la distribuzione dei primi kit di emergenza, sono previste ulteriori valutazioni da parte di COOPI nella zona per meglio identificare i bisogni insoddisfatti e le perdite a livello abitativo, nonché per valutare i danni delle inondazioni ai punti d'acqua e alle latrine e ai servizi igienici. Questo intervento mira a prevenire l'insorgenza di malattie che potrebbero colpire gravemente le comunità interessate.