29-03-2021 | di COOPI
Sudan, distribuzione idrica di emergenza per i rifugiati tigrini
Da fine novembre 2020, COOPI ha iniziato a fornire acqua potabile (filtrata e clorinata) ai rifugiati provenienti dal Tigray (Etiopia) che stazionano presso il Centro di Accoglienza di Hamdayet (Sudan) attraverso il pompaggio dell’acqua dal fiume ed il trasporto con cisterne verso le 5 sacche d’emergenza fornite da UNICEF.
L’intervento è stato possibile grazie ai fondi messi a disposizione dall’AICS (Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo) attraverso il progetto “Iniziativa di emergenza per migliorare l'accesso all'acqua e la sicurezza alimentare, la gestione delle risorse naturali e la salvaguardia dell'ambiente nello stato di Kassala”.
La quantità di acqua trasportata varia in funzione del numero di presenti calcolando 7,5 l per persona al giorno, come fissato internazionalmente dagli standard per l’emergenza. Nel mese di dicembre 2020, sono stati forniti 1.580 mc di acqua potabile per una media giornaliera di 50.968 litri per 6.796 rifugiati. Nel mese di gennaio 2021, sono stati forniti 2.840 mc di acqua potabile per una media giornaliera 91.613 litri per 12.215 rifugiati.
Il servizio è garantito principalmente grazie all’utilizzo di due camion cisterna con una capacità totale di circa 16.000 litri al giorno (due corse d'acqua ogni giorno). Inoltre, ci sono 3 trattori ad acqua con una capacità di carico totale di circa 30.000 litri al giorno (ogni trattore fa 5 corse d'acqua ogni giorno).
Tali sforzi sono stati resi possibili grazie all’appoggio e alla coordinazione con altri donatori, in particolare della Direzione Generale per l’Aiuto umanitario dell’Unione europea (DG ECHO) e dal Fondo Umanitario per il Sudan (SHF).
L'acqua finora è stata tutta trattata con cloro e la sua qualità costantemente monitorata grazie ad accurati test a Campione ed al Water Test dell’UNCHR. Entrambi hanno confermato che l'acqua è sicura e potabile.