26-02-2021 | di COOPI
Sudan orientale, con AICS assistenza umanitaria ai rifugiati etiopi
Il conflitto scoppiato nel Novembre 2020 nella regione Etiope del Tigray è alla base di un’allarmante situazione d’emergenza umanitaria, che ha coinvolto non soltanto le aree interessate dagli scontri, ma anche le regioni limitrofe.
Gli stati orientali del Sudan, Kassala e Gedaref, hanno visto l’afflusso di migliaia di profughi in fuga dalle distruzioni e dalla fame. In poche settimane, alcune decine migliaia uomini, donne e bambini hanno passato il confine al valico di Hamdayet, per trovare rifugio presso l’omonimo Centro d’accoglienza di Frontiera, coordinato da UNHCR e la Commissione Sudanese per i Rifugiati (COR), ed essere poi gradualmente ricollocati nei tre campi presenti a Gedaref: Village 8, Um Rakuba e Tunaydibah.
Ad Hamdayet COOPI è presente con diversi interventi finanziati da AICS (Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo), in particolare nella risposta alle inondazioni che hanno colpito la regione nel 2020 con attività mirate al miglioramento dell’accesso all’acqua per l’uso domestico, agricolo e pastorale; la creazione di nuove opportunità di reddito sostenibili basate su pratiche agricole resilienti alla siccità; l’aumento della conoscenza delle corrette pratiche igienico-sanitarie in contesti rurali ed il miglioramento della capacità di risposta comunitaria.
Grazie in particolare al progetto “Iniziativa di emergenza per migliorare l'accesso all'acqua e la sicurezza alimentare, la gestione delle risorse naturali e la salvaguardia dell'ambiente nello stato di Kassala” finanziato da AICS, COOPI ha potuto rispondere all’emergenza fin da subito, concentrandosi in particolare sul fabbisogno di acqua potabile della popolazione accolta nel centro di ricezione, garantendo allo stesso tempo un adeguato accesso a questa risorsa fondamentale anche agli abitanti del villaggio.