15-09-2023 | di COOPI
Terremoto in Siria. Oltre 11 mila persone aiutate ad Aleppo, grazie ad AICS
Il 6 febbraio un terremoto di magnitudo di 7,8 ha colpito la Siria settentrionale, causando enormi danni alla popolazione siriana. COOPI – Cooperazione Internazionale si è attivata da subito e, grazie ai finanziamenti dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il 16 marzo ha potuto avviare il progetto “Supporto di primissima emergenza ed early recovery multisettoriale per la popolazione vulnerabile ad Aleppo”.
Il progetto, durato 6 mesi, si è sviluppato per rispondere a due bisogni essenziali: fornire assistenza nel settore della sicurezza alimentare e garantire la protezione di gruppi vulnerabili per 11.613 persone. Entrambe le attività si sono svolte dentro e fuori i rifugi di emergenza, per raggiungere anche coloro che erano in attesa di un posto sicuro.
L’attività di sicurezza alimentare si è sviluppata nel seguente modo:
- identificazione dell’ampiezza dei bisogni e dei beneficiari, secondo l’approccio "Do Not Harm";
- distribuzione di cesti alimentari a 388 famiglie vulnerabili colpite dal terremoto per 3 mesi (i cesti alimentari contenevano formaggio, fave, hummus, tonno, olio e altro cibo in scatola per un adeguato apporto delle calorie necessarie al giorno a persona);
- monitoraggio post distribuzione per valutare il grado di apprezzamento dei beneficiari dei panieri alimentari.
L’attività di Protezione:
- analisi preliminari dei bisogni in termini di protezione secondo l’approccio "Do Not Harm";
- supporto psicosociale e attività ricreative in forma individuale o in gruppo
- gestione di casi particolari, per un totale di 160 persone, nell’ambito della protezione di minori, della violenza di genere, di disabilità e sostegno agli anziani
- distribuzione di 2972 dignity kits per 1401 famiglie (sapone, prodotti sanitari, spazzolino dentifricio e shampoo, ma anche coperte, torcia e disinfettanti mani etc.) destinati a donne e uomini, anche adolescenti, nelle aree interessate dal progetto.
COOPI opera in Siria dal 2016 ed è presente nelle zone di Damasco rurale, Dara’a, Hama, Homs, Raqqa, Lattakia e Aleppo con progetti di protezione, assistenza alimentare e sostegno alla produzione agricola a livello famigliare. A questi si sono aggiunte le attività di risposta al terremoto con fondi propri, privati e istituzionali come AICS, l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (OCHA), e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, (ILO).