Un approccio comunitario per la protezione di tutte e tutti: l'impegno di COOPI a Diffa, in Niger.
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30-12-2024 | di COOPI

Un approccio comunitario per la protezione di tutte e tutti: l'impegno di COOPI a Diffa, in Niger.

Dal 2014, COOPI - Cooperazione Internazionale, è impegnata nell'assistenza alle comunità della regione di Diffa, in Niger, che affrontano gravi crisi umanitarie. Questa regione è tra le più colpite dagli sfollamenti interni, ospitando il 33% degli sfollati e il 34% dei rifugiati del paese.

COOPI implementa il progetto «Violenza di genere/Protezione dell’infanzia/Protezione comunitaria, Salute mentale e supporto psicosociale» finanziato da UNHCR, che si fonda su un approccio comunitario mirato a rafforzare i meccanismi di protezione, prevenire i rischi e promuovere una convivenza pacifica tra le popolazioni sfollate e le comunità ospitanti. I team di COOPI, composti da psicologi, gestori di casi e supervisori per la protezione, lavorano a stretto contatto con 8 referenti comunitari e 26 comitati locali di protezione. Questi comitati giocano un ruolo centrale nell'identificare e indirizzare i casi che necessitano di un intervento specifico, in particolare nel campo della protezione dell'infanzia, della violenza di genere e delle persone con bisogni specifici (PBS).

Il progetto è implementato in varie località, tra cui Diffa, Mainé Soroa, il campo di Sayam Forage, Kindjandi, Garin Dogo, Gueskerou, Garin Wanzam e N'Guigmi. Questi interventi sono ulteriormente supportati dall'istituzione di spazi sicuri dedicati a bambini, donne e uomini.

Nel corso dei 12 mesi di attuazione, sono stati trattati 248 casi di violenza di genere, di cui 240 riguardano donne e ragazze e 8 uomini. In parallelo, sono stati gestiti 258 casi di protezione dell'infanzia (134 ragazze e 124 ragazzi) e 166 casi che coinvolgono persone con bisogni specifici (90 uomini e 76 donne).

Oltre agli interventi diretti, COOPI organizza campagne di sensibilizzazione comunitaria sui temi della protezione e della prevenzione della violenza di genere, promuovendo pratiche che favoriscano la pacifica convivenza.

Nel 2024, la campagna «16 giorni di attivismo» ha rappresentato un momento cruciale nella lotta contro la violenza di genere a Diffa, condotta da COOPI, UNHCR e dai Servizi Statali di Promozione della Donna e Protezione dell'Infanzia. Con lo slogan nazionale «Tutti uniti per un atto patriottico nel quadro della rifondazione per fermare la violenza di genere», attivisti e organizzazioni locali si sono mobilitati per denunciare queste violenze, che colpiscono soprattutto donne e ragazze in una regione segnata da crisi umanitarie prolungate e profonde disuguaglianze di genere. In questo contesto, il Niger occupa il 189° posto su 191 nell'Indice di Disuguaglianza di Genere delle Nazioni Unite, evidenziando disparità preoccupanti. Le norme patriarcali e le pratiche discriminatorie alimentano la violenza di genere, che rimane una problematica diffusa.

La campagna «16 giorni di attivismo» del 2024 ha incluso attività culturali, discussioni comunitarie e iniziative di sensibilizzazione nelle aree di Diffa, Mainé Soroa, Awaridi e nel campo di Sayam. Un momento significativo è stato la celebrazione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che ha enfatizzato l'inclusione nella lotta contro la violenza di genere. Sono stati distribuiti dispositivi di mobilità, come tricicli, per facilitare la partecipazione sociale delle persone con disabilità. La campagna si è conclusa con un workshop di rafforzamento delle capacità dei gestori di casi di violenza di genere, organizzato in collaborazione con UNHCR, UNFPA e COOPI, volto a migliorare le competenze locali nel fornire un supporto più efficace alle vittime.

Nonostante questo impegno abbia rappresentato un passo importante, la lotta contro la violenza di genere in Niger rimane una sfida collettiva. L'UNHCR è riuscito a mobilitare solo il 40% dei 135 milioni di dollari necessari per le attività umanitarie del 2024, il che fa temere difficoltà ancora maggiori per il 2025.

Per sradicare la violenza di genere è necessaria una mobilitazione continua che combini prevenzione, sensibilizzazione, impegno comunitario, supporto alle sopravvissute e risorse adeguate. COOPI, insieme ai suoi partner, riafferma il suo impegno per un futuro in cui ogni individuo possa vivere al riparo dalla violenza e con dignità.

COOPI opera in Niger dal 2012 sviluppando programmi di intervento multisettoriali integrati, rispondendo a diverse crisi umanitarie. Oggi interveniamo con 23 progetti nei settori della nutrizione, della sicurezza alimentare, dell’educazione in emergenza, del supporto psicosociale, della salute mentale, della protezione, di riduzione dei rischi da disastri e della preparazione alle catastrofi, nello sviluppo imprenditoriale.