03-01-2020 | di COOPI
Una piattaforma e-learning per gli studenti nigeriani a Diffa
Per offrire continuità scolastica agli adolescenti nigeriani rifugiati a Diffa, COOPI ha adottato un approccio educativo basato sul digitale: grazie al finanziamento di UNHCR, dal 2014, gli studenti hanno potuto proseguire gli studi superiori grazie a una piattaforma educativa e-learning, accendendovi da cinque diversi Centri di Educazione a Distanza (CED) dislocati in altrettanti comuni della regione (Diffa, Bosso, Chetimarie, Mainé-Soroa, Kablewa).
Il curriculum scolastico della piattaforma, ispirato a quello del paese di origine e la certificazione finale, rilasciata direttamente dall’organo d’esame ufficiale del sistema scolastico della Nigeria, il National Examinations Council (NECO), hanno permesso a molti nigeriani di diplomarsi e di specializzarsi nel campo della medicina e dell’ingegneria informatica in Niger oppure di proseguire gli studi presso l'Università americana del Niger.
Questa importante iniziativa di educazione a distanza, finanziata da UNHCR, proseguirà anche nel 2020 garantendo il pagamento delle prestazioni mensili dei direttori, bibliotecari e dei custodi dei CED. In aggiunta, da settembre 2019, le attività continuano con il progetto “Promozione e diritto all'istruzione negata: una sfida per i bambini /e ed adolescenti rifugiati/e, sfollati/e e delle comunità ospitanti privati di un luogo sicuro ed inclusivo per l'apprendimento e per gli insegnanti, nella regione di Diffa, Niger” finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che permetterà, tra le altre, di continuare a coprire le prestazioni mensili degli insegnanti.
Il programma garantirà inoltre il proseguimento dei corsi durante l’intero anno scolastico 2019/2020, sia attraverso il pagamento delle prestazioni mensili degli insegnanti nigeriani, 33 in totale, assunti tra la popolazione rifugiata nella regione, sia attraverso l’ampliamento e il potenziamento dell’accesso alla piattaforma, grazie in particolare alla donazione dei computer.
L’iniziativa, che vede la partecipazione di 549 studenti nigeriani di cui 136 ragazze, quasi 200 in più rispetto al progetto pilota del 2014, permetterà di coprire anche i costi di iscrizione agli esami finali e il trasferimento in Nigeria dei 120 studenti iscritti all’ultimo anno di studi, affinché, a conclusione dell’anno scolastico a giugno 2020, possano conseguire il diploma riconosciuto nel loro paese di origine.
La crisi umanitaria del lago Ciad, esplosa nel 2014, ha determinato lo sfollamento di quasi 230.000 nigeriani verso la regione di Diffa, nel sud-est del Niger. Questo esodo ha comportato diverse sfide, anche per i molti bambini/e e ragazzi/e in età scolare, ostacolati nell’apprendimento dalla barriera linguistica, passando da un sistema educativo anglofono a uno francofono, e dalla differenza nei curricula scolastici tra i due Paesi.
Il progetto di promozione del diritto all’istruzione di qualità dei rifugiati, degli sfollati interni, e delle comunità di accoglienza, finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che si concluderà a ottobre 2020, faciliterà l’accesso ad una educazione formale e non formale inclusiva, di qualità e in un ambiente protettore per gli studenti di primo e secondo grado (4-17 anni) colpiti dalla crisi a Diffa, una regione caratterizzata da uno degli indici più bassi nel Paese in termini di scolarizzazione (59,1% dei minori in età scolare contro una media nazionale del 77,7%) e di riuscita scolastica (solo il 45,7% degli iscritti riesce a completare il percorso educativo contro l’80,2% del livello nazionale).