Atelier di formazione per i comitati locali della protezione civile
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18-02-2016 | di COOPI

Atelier di formazione per i comitati locali della protezione civile

Ad Haiti, nel quadro del progetto finanziato dalla Direzione Generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile della Commissione europea (ECHO), COOPI - Cooperazione Internazionale e GOAL stanno rafforzando le capacità di preparazione, mitigazione e risposta alle catastrofi nelle comunità urbane più vulnerabili. "Uno dei modi più efficaci di farlo, secondo noi, è quello di supportare le strutture della già esistente Protezione Civile haitiana. COOPI, per esempio, ha sostenuto il comitato comunale della Protezione Civile (CCPC) di Tabarre, a creare due comitati locali (CLPC) per due delle sue sezioni comunali (3eme e 4eme Bellevue). Queste sono aree esposte a molte minacce. Per esempio, sono costantemente colpite da inondazioni e tifoni" spiega Mercedes Aguerre, capoprogetto DIPECHO per COOPI ad Haiti.

 

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Il 16 e 17 dicembre 2015, sempre in stretta collaborazione con gli attori locali, COOPI ha organizzato una formazione sui principi di base della gestione dei rischi di disastri (GRD). "Questa attività serve a formare le due nuove CLPC di Tabarre nella gestione delle urgenze, nella logica di avere un piano d'azione efficace e funzionante" spiega Harold Theodort, formatore della Protezione Civile, che dipende dal Ministero dell'Interno e delle collettivitá territoriali, E continua, "Il corso è basato su una metodologia partecipativa con le CLPC nella gestione delle urgenze nelle varie sezioni comunali".   I 14 membri delle due nuove CLPC hanno dunque partecipato ai tre giorni di formazione nelle sale del Centro di Operazioni di Urgenza del Comune di Tabarre, gestito dalla Protezione Civile comunale di Tabarre interattivamente con i formatori. Questi ultimi hanno innanzitutto presentato il sistema nazionale di gestione dei rischi di disastri (SN-GRD) e fornito le nozioni di base sulla GRD, per poi identificare con il gruppo dei partecipanti le minacce e le zone ad alto rischio della zona, i fattori di vulnerabilità e le eventuali risposte da adottare.

 

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Questa attività è la prima della serie di formazioni, decisa in collaborazione con la Protezione Civile Dipartimentale dell'Ovest di Haiti per la creazione delle nuove CLPC di Tabarre e di rafforzamento di capacità di quelle già esistenti di Fontamara e Gressier, supportata dal progetto DIPECHO di COOPI e Goal. Gli altri temi che si affronteranno nelle formazioni sono: gestione dei rifugi, valutazione dei disastri e analisi dei bisogni, sistema d'allerta precoce, centro d'operatione d'urgenza comunali, ricerca e salvataggio, progetto sphere (regole umanitarie base e carta umanitaria).

L'impatto dei disastri aumenta soprattutto se le comunità non sono preparate e organizzate a mitigare gli effetti delle minacce naturali, oltre che per altri fattori di vulnerabilità come l'estrema povertà, costruzioni precarie, insufficiente accesso ai centri di sanità, all'acqua potabile e ai servizi di base in generale.

La creazione e la formazione di queste CLPC sono volte a rendere i responsabili delle sezioni comunali della Protezione Civile sempre più capaci nella gestione dei rischi (con attività di formazione, sensibilizzazione, analisi del rischio e piani di contingenza) e di crisi (attività di salvataggio, evacuazione, protezione).

Spiega Charles Nikson, 35 anni, specialista in sviluppo e nuovo membro della CLPC della 4eme Bellevue del comune di Tabarre: "Partecipare a queste formazioni è essenziale per poter avere le nozioni base per essere di aiuto effettivo alla popolazione in caso di necessità. Siamo in un paese a rischio di disastri. Per questo sono felice di poter ridurre la vulnerabilità della nostra gente facendo parte formalmente e attivamente alla CLPC. Lo faccio come volontario, e ne sono fiero".