21-06-2022 | di COOPI
Ciad. La Giornata del bambino africano
Il 16 Giugno COOPI – Cooperazione Internazionale in Ciad ha celebrato la 32esima Giornata del Bambino africano, nell’ambito del progetto “Prevenzione e presa in carico dei minori in situazione di vulnerabilità nella città di N’Djamena e dintorni”, finanziato dall’Unione Europea. Il tema scelto per la giornata è stato “l’eliminazione delle pratiche dannose che colpiscono i bambini: i progressi nelle politiche e nelle pratiche dal 2013”.
Sebbene il Ciad disponga di leggi per combattere le pratiche dannose, sono necessarie ulteriori misure. Il tasso di prevalenza del matrimonio infantile in Ciad è del 68% e più della metà delle donne e delle ragazze si sposano entro i 18 anni. Più della metà dei bambini è impegnata nel lavoro minorile e il tasso di mutilazioni genitali femminili è stimato al 44%.
La Giornata del Bambino Africano non è stata organizzata solo per celebrare i bambini, ma anche per inviare il messaggio che le organizzazioni internazionali e nazionali della società civile come COOPI e le associazioni che fanno parte della piattaforma UAPET (Unione delle associazioni per la protezione dei bambini in Ciad), tra cui APSOA che è partner locale del progetto, sono unite per proseguire nella lotta contro le pratiche dannose per i bambini. Dal 2013 COOPI, insieme ai suoi partner e all’Unione Europea in Ciad, lotta contro questi comportamenti persistenti che si basano su discriminazioni di sesso, genere, età e altri criteri, nonché su molteplici forme di discriminazione che spesso comportano violenza e causano danni o sofferenze fisiche e psicologiche ai minori.
L'obiettivo principale della giornata é stato duplice. Da un lato sono stati celebrati bambini e bambine, dando loro la possibilità di essere protagonisti attraverso delle performance di danza, teatro, canto, poesia e commedia. Gli animatori dei vari centri hanno preparato con i bambini delle performance artistiche su messaggi chiave intorno al tema della protezione dell’infanzia e ai diritti dei bambini, per sensibilizzare e mobilitare la comunità ponendosi al centro del processo di cambiamento. Durante la cerimonia, una giuria formata dalle autorità presenti ha selezionato due messaggi chiave che verranno diffusi ad una radio locale nei prossimi mesi.
Dall’altro lato la cerimonia é stata un momento per le associazioni locali per far riflettere le autorità locali sul tema delle pratiche dannose ancora frequenti che colpiscono i bambini in Ciad. Alla presenza dei media, la UAPET ha potuto confermare il suo ruolo cruciale di attore della società civile nella protezione dell’infanzia in Ciad e di chiedere al Governo azioni immediate a difesa dei bambini, ottenendo uno dei risultati principali del progetto: rafforzare le conoscenze e le capacità di fare lobbying istituzionale delle organizzazioni della società civile nazionale.
Secondo Mahamat Abdraman Djibrine, rappresentante della UAPET:
La nostra Unione continua a svolgere un ruolo importante a livello nazionale nello sviluppo di politiche e leggi che richiedono la salvaguardia dei diritti dei bambini. Continuiamo a lavorare in collaborazione con il governo, i partner, le ONG e le associazioni locali per garantire una giustizia efficace per i bambini e per dare il nostro prezioso contributo a livello regionale e globale attraverso vari impegni di advocacy.
Il progetto è iniziato il 15 dicembre 2021, ha una durata di 24 mesi ed è finanziato dall’Unione Europea. La logica d’intervento si basa sull’idea che le associazioni locali sono gli attori del cambiamento sul territorio, rafforzando le capacità delle associazioni locali in due settori principali: la presa in carico dei minori e del loro reinserimento psicosociale, socioeconomico ed educativo e il rafforzamento delle capacità di conoscenza, di fare lobbying istituzionale degli attori locali e di prevenire le violazioni dei diritti dei minori. Attraverso le attività di lobbying, sensibilizzazioni e formazioni, le legislazioni a livello nazionale e internazionale saranno meglio conosciute e applicate nelle zone di progetto. In questo modo il progetto si pone l’obiettivo di promuovere il rispetto dei diritti dei bambini in Ciad attraverso le associazioni locali impegnate già da tempo nella lotta ai diritti dei bambini.
COOPI esorta oggi, come ogni giorno, a lottare contro ogni forma di abuso sui minori.