30-01-2025 | di COOPI
Ciad. Un intervento integrato per la protezione dell'infanzia e il supporto ai rifugiati
Da marzo 2024 a gennaio 2025, COOPI-Cooperazione Internazionale e UNICEF hanno implementato il progetto "Risposta immediata e urgente per i bambini colpiti dalla crisi sudanese”, un'iniziativa mirata a fornire protezione, assistenza psicologica ed educazione ai bambini rifugiati e rimpatriati. Dopo mesi di intenso lavoro sul campo, il progetto si avvia ora alla sua conclusione, lasciando un'eredità significativa in termini di protezione dell’infanzia e rafforzamento delle comunità locali.
L’instabilità nei paesi limitrofi, in particolare il conflitto in Sudan scoppiato il 15 aprile 2023, ha spinto oltre 580.000 persone a cercare rifugio in Ciad, aggravando una situazione già precaria. Nei punti di ingresso orientali (Sila, Ouaddaï, Wadi Fira ed East Ennedi), l'accesso a servizi essenziali come acqua, rifugi, assistenza sanitaria ed educazione è stato estremamente limitato. In questo contesto, COOPI e UNICEF hanno lavorato per garantire una risposta integrata, fornendo protezione ai minori più vulnerabili e supportando le popolazioni rifugiate e rimpatriate.
L’intervento ha assicurato la creazione di Spazi Amici dei Bambini, dove i minori hanno potuto trovare un ambiente sicuro, protezione e un senso di normalità nonostante la crisi in corso. Sono state rafforzate le capacità delle comunità locali nella gestione dei rischi di protezione per i bambini, con un'attenzione particolare alla violenza, allo sfruttamento e alla separazione dalle famiglie. Un team di animatori e psicologi ha garantito supporto psicosociale ai minori vulnerabili e ai sopravvissuti a violenze di genere. Allo stesso tempo, sono state formate 60 Famiglie d’Accoglienza Transitorie per offrire una cura adeguata ai bambini rifugiati e rimpatriati, con un focus su quelli non accompagnati. Per rafforzare la risposta comunitaria, sono stati selezionati e formati nuovi animatori comunitari, mentre le autorità locali hanno beneficiato di formazioni tecniche per migliorare i servizi di protezione dell’infanzia.
A livello nazionale, l’organizzazione ha mantenuto un dialogo costante con la Direzione Generale dell’Infanzia del Ministero del Genere e della Solidarietà Nazionale per garantire la sostenibilità degli interventi.
Sebbene il progetto stia giungendo al termine, l’impatto delle attività svolte continuerà a farsi sentire nelle comunità coinvolte. L'impegno di COOPI per la protezione dell’infanzia non si ferma qui: il lavoro svolto rappresenta un punto di partenza per future iniziative volte a garantire sicurezza, stabilità e opportunità di crescita ai bambini colpiti dalla crisi.
COOPI opera in Ciad dal 1976, adottando un approccio multisettoriale. Nelle regioni di Lac e N'Djamena, fornisce istruzione d'emergenza ai bambini sfollati e alle comunità locali, offre sostegno psicosociale alle vittime di traumi e promuove la costruzione della pace, con particolare attenzione all'empowerment delle donne, alla violenza e alla discriminazione di genere e alla prevenzione dei conflitti.