06-05-2020 | di COOPI
Covid-19. In Sierra Leone, kit di igiene e sensibilizzazione per le famiglie contadine
La Sierra Leone è stato uno degli ultimi paesi dell’Africa Occidentale a registrare casi di COVID-19. Al 30 aprile i dati riportavano 124 casi totali, registrati per lo più nella città di Freetown, la capitale, e in alcuni distretti del Paese. Il Governo, ancora reduce dal trauma causato dall’epidemia di Ebola sviluppatosi tra il 2014 e il 2016 e causa di 4.000 decessi, ha messo in atto misure di prevenzione e restrittive sin dall’inizio dell’emergenza pandemica. Tra queste: la quarantena forzata per i passeggeri in arrivo dall’Europa, la chiusura degli aeroporti e l’obbligo di installare dispositivi per il lavaggio delle mani in ogni luogo pubblico. COOPI in Sierra Leone, impegnata in un progetto finanziato dall’Unione Europea “Promuovere l'agricoltura su piccola scala in Sierra Leone”, ha adeguato il suo intervento nel rispetto delle norme condivise dall’Organizzazione Mondiale della Salute e dal Ministero della Salute della Sierra Leone.
Dispositivo lavaggio mani e distribuzione kit igienici
Nei territori di intervento, COOPI ha installato diversi dispositivi mobili per il lavaggio delle mani dotati di sapone, ha distribuito kit di igiene a tutte le famiglie contadine beneficiarie del progetto ed ha ridotto il numero di partecipanti alle sessioni di formazione in modo da rispettare le norme di distanziamento fisico. Tutte le attività svolte nelle comunità, inoltre, sono state un’occasione per sensibilizzare la popolazione sul virus e sulla sua trasmissione, sulle norme igieniche da applicare e sui comportamenti da adottare nel caso in cui si riscontrino dei sintomi.
Sessioni di formazione
COOPI ha avviato una collaborazione con il Pillar di Sensibilizzazione e mobilitazione sociale del District Health Management Team (DHMT) attivo in quattro distretti nel nord del Paese. Il DHMT è l’autorità di coordinamento distrettuale che si occupa di attuare le misure di risposta al coronavirus. Le zone di intervento sono particolarmente sensibili poiché situate sul confine con la Guinea, uno dei paesi più colpiti con più di 1.300 casi registrati.
Dispositivo lavaggio mani a Bombali
Ad oggi, COOPI ha raggiunto circa 4.500 famiglie suddivise nelle diverse comunità. Grazie al suo intervento è riuscita a continuare il suo lavoro di promozione dell’agricoltura familiare, supportando e sensibilizzando le famiglie sull’emergenza pandemica. Il contributo di COOPI è fondamentale in una nazione come la Sierra Leone, dove i casi di COVID-19 aumentano di giorno in giorno e dove le condizioni del sistema sanitario sono precarie.
Gruppi di lavoro mantenendo le distanze di sicurezza