21-01-2020 | di COOPI
Djugu, RDC: istruzione sicura e inclusiva per 3.200 bambini
3.200 bambini nel territorio di Djugu, provincia di Ituri nella parte nord-orientale della Repubblica Democratica del Congo, sono i beneficiari del progetto che COOPI sta implementando da maggio 2019 grazie al Fondo Umanitario comune delle Nazioni Unite.
Il progetto mira a sostenere la popolazione colpita da molteplici attacchi tra comunità locali e Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo, attraverso un approccio multisettoriale che va dall’educazione, alla protezione fino alla sicurezza alimentare.
Per affermare il diritto all’educazione, sebbene in contesti di emergenza, COOPI ha innanzitutto organizzato diverse campagne per sensibilizzare la popolazione beneficiaria su importanti tematiche, quali la scolarizzazione delle bambine, l’educazione alla pace, i meccanismi di segnalazione e controllo dei casi di violazione dei diritti dei bambini, tra cui gli episodi di violenza sessuale e di genere, e l’importanza di avvalersi di servizi di supporto psicosociale, soprattutto per bambini e bambine vulnerabili.
Successivamente, da novembre 2019, COOPI ha formato 64 insegnanti, 9 presidi, 42 rappresentanti dei comitati dei genitori, 42 brigate scolastiche e facilitatori pedagogici, di cui 32 donne, e ha contribuito a perfezionare i codici di condotta e i regolamenti interni alle scuole.
Infine ha distribuito 2.146 kit scolastici, di cui 1.180 alle bambine: così facendo, 3.200 tra bambini e bambine hanno avuto accesso a un’istruzione sicura, inclusiva e di qualità.
Con il progetto “Assistenza multisettoriale per il rafforzamento della resilienza comunitaria e della coesione sociale (protezione) a favore della popolazione colpita dalla crisi nel Triangolo Fataki-Rethy-Linga-Jiba, territorio di Djugu (Consorzio ADRA-COOPI-PPSSP)”, finanziato dal Fondo Umanitario, COOPI offre assistenza alle comunità segnate dai ripetuti attacchi tra comunità locali e Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo, rafforzando la resilienza comunitaria e la coesione sociale e sostenendo le comunità sfollate e quelle ospitanti affinché ricevano un'adeguata assistenza umanitaria.