13-02-2020 | di COOPI
Droni in Malawi: una missione inter-agenzie per calcolare i danni delle inondazioni
Tra il 19 e il 21 gennaio 2020, forti piogge hanno colpito la valle dello Shire inferiore, nella parte meridionale del Malawi, precisamente tra i distretti di Nsanie e Chikwawa, provocando gravi danni a raccolti, case e mezzi di sussistenza. 8.402 gli ettari di campi distrutti e 32.129 le persone colpite, di cui 10.609, senza più una casa, si sono rifugiate nel campo per sfollati di Matsukambiya.
Riprese dal drone delle colture sommerse dall'inondazione a Ndamera.
Per quantificare i danni effettivi delle inondazioni, il 22 gennaio, il Dipartimento per la gestione delle catastrofi (DoDMA) del Malawi ha incaricato diversi funzionari dei consigli distrettuali, comitati della protezione civile e ONG, tra cui COOPI, di svolgere una missione di valutazione, allo scopo di:
- affiancare i consigli distrettuali nella verifica dell'entità dei danni;
- identificare soluzioni realistiche di risposta umanitaria;
- fornire suggerimenti ai decision-maker della comunità internazionale e intervenire nel modo più appropriato.
La missione, condotta dal 24 al 28 gennaio 2020 e svolta grazie all’utilizzo di droni, ha consentito allo staff di COOPI, composto dall’esperto di sistemi informativi territoriali (GIS) Jonathan Chambers e dal capo progetto di COOPI in Malawi Ben Namanya, allo staff del DoDMA e della Malawi Red Cross Society (MRCS) di elaborare immagini ad alta risoluzione, registrando così l'estensione dell'inondazione e i danni a case e strutture colpite.
Da sinistra, Ben Namanya (Capo Progetto di COOPI), Jonathan Cahmbers (Esperto GIS di COOPI) e referente del DoDMA (Department of Disaster Management Affairs of the Gov.t of Malawi) in viaggio verso Makhanga.
I dati raccolti permetteranno di facilitare il lavoro delle squadre operative sul campo, che potranno inoltre meglio identificare il profilo di rischio delle aree nei due distretti di Chikwawawa e Nsanje.
Dal 1999, COOPI gestisce in Malawi interventi multi-settoriali, principalmente in preparazione a disastri naturali, sicurezza alimentare ed energia. Le principali attività svolte nel paese comprendono un assiduo lavoro con e a favore delle autorità locali, per migliorare la preparazione e le proprie capacità di risposta ai fenomeni naturali disastrosi.