Giordania. Il sostegno alle micro imprese rilancia la vita di Enas
24-07-2023 | di COOPI

Giordania. Il sostegno alle micro imprese rilancia la vita di Enas

Enas Munshed è una giovane donna di 28 anni che vive in Giordania. Grazie al progetto “Saqel: Percorsi di crescita professionale per favorire uno sviluppo economico inclusivo nei Governatorati di Zarqa e Irbid”, portato avanti da COOPI – Cooperazione Internazionale e finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo, è diventata riparatrice di telefoni cellulari, un lavoro tradizionalmente maschile.

Enas racconta:

Non mi aspettavo di imparare così tanto dal corso e di avere altrettanti benefici dal progetto! Ho sempre avuto l'idea che questo lavoro sia principalmente per gli uomini e non mi è mai venuto in mente di imparare questa abilità. Uno dei motivi principali che mi hanno incuriosito a intraprendere questo corso è il problema della sicurezza in termini di privacy: consegnare il telefono come donna a un tecnico telefonico uomo ha culturalmente i suoi lati negativi e non è sempre attuabile.

Enas ha avuto l’idea di creare una “rete di sicurezza” per le donne che vogliono riparare il proprio telefono. Lavorava nel minimarket della famiglia da quasi due anni, ma grazie al corso, ha iniziato ad integrare i servizi di riparazione dei cellulari nell’attività e ad informare tutti i vicini che offriva questo servizio. Da allora, Enas ha riparato quasi 60 telefoni e la sua attività sta fiorendo generando un flusso di cassa maggiore, portandola ad espandere il suo business grazie alla richiesta di altri riparatori che si affidano a lei per alcune commissioni da freelance.

Per Enas questo è solo l'inizio; i clienti aumentano di giorno in giorno. Questa opportunità l'ha resa orgogliosa di se stessa e della decisione intrapresa!

Il progetto “Saqel: Percorsi di crescita professionale per favorire uno sviluppo economico inclusivo nei Governatorati di Zarqa e Irbid” favorisce la creazione di opportunità di lavoro dignitoso per rifugiati siriani e la comunità giordana e di conseguenza risponde alle necessità di sostentamento di chi vive in situazioni estremamente difficili. Il progetto è condotto da COOPI – Cooperazione Internazionale, grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e in collaborazione con l’Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo (AIDOS), Education for Employment Jordan (EFE) e Arab Renaissance for Democracy and Development (ARDD) da marzo 2022.