12-06-2024 | di COOPI
Giordania. Verso la riduzione del lavoro minorile in tutte le sue forme
Per prevenire e combattere il lavoro minorile, in Giordania COOPI opera in linea con la visione nazionale 'Infanzia e Sogni, Non Lavoro e Illusioni', impegnandosi in strategie preventive e interventi di risposta. Per questa ragione, quest'anno COOPI partecipa alla campagna nazionale per prevenire il lavoro minorile, promossa dalla Child Labour Task Force del Consiglio Nazionale per gli Affari Familiari e co-diretta da Plan-Jordan, che offre una serie di attività svolte da agenzie nazionali, locali e internazionali per prevenire e rispondere al lavoro minorile, soprattutto quello nelle professioni pericolose. Gli eventi si tengono in diverse località della Giordania e sono rivolti al personale delle forze dell'ordine, alle organizzazioni della società civile (OSC), ai bambini, ai loro tutori e ai media.
Dal marzo 2023, COOPI sta realizzando nel paese il progetto “Sanadak - protezione e inclusione per adolescenti vulnerabili nei governatorati di Irbid, Karak e Zarqa”, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che offre servizi di protezione sociale per bambini e famiglie bisognose.
Attraverso la sua casistica, COOPI ha valutato le esigenze di protezione di 506 bambini e adolescenti vulnerabili nelle aree più svantaggiate di Zarqa, Irbid e Karak e ha fornito servizi di gestione dei casi e supporto psicosociale strutturato, dove il lavoro minorile è tra le questioni di protezione prevalenti e allarmanti nei tre governatorati target.
In particolare, i ragazzi sono impegnati in professioni pericolose tra cui la falegnameria, l'agricoltura, il carico e scarico, le consegne, nei caffè di strada, nei ristoranti, nella vendita ambulante. Le ragazze, invece, lavorano per lo più nei saloni di bellezza, svolgono attività domestiche o lavorano nei negozi al dettaglio per sostenere i loro bisogni personali e familiari. I rischi associati ruotano attorno ai bambini che frequentano le scuole in modo intermittente o che la abbandonano completamente. Alcuni sono stati fisicamente, emotivamente o verbalmente maltrattati dai coetanei e dai datori di lavoro, e tutti vivono condizioni di sfruttamento lavorativo, soprattutto quando si tratta di orari di lavoro prolungati e di retribuzioni basse, oltre a sentirsi costantemente affaticati e stressati emotivamente. Questi rischi sono amplificati quando i bambini hanno disabilità.
COOPI ha supportato più di 150 bambini e adolescenti a rimanere nell'istruzione formale, e a affrontare le cause profonde del lavoro minorile. Attraverso i programmi di protezione sociale forniti attraverso il progetto Sanadak, i bambini sono stati supportati per integrarsi nelle scuole e per sostenere i loro bisogni di base e educativi come il trasporto verso le scuole, l'abbigliamento, la cancelleria e altro materiale scolastico.
In Giordania, COOPI è membro della Task Force sul Lavoro Minorile, e i suoi interventi di protezione sono allineati con le politiche nazionali rilevanti, come la Strategia Nazionale per Prevenire il Lavoro Minorile e il suo Piano d'Azione (2022-2030) e il Quadro Nazionale per Prevenire il Lavoro Minorile.