26-05-2025 | di COOPI
Haiti con COOPI: prevenire per proteggere, agire per resistere
“Rafforzare le capacità locali e comunitarie di allerta precoce, preparazione e risposta rapida a rischi multipli e interdipendenti ad Haiti” è il nuovo progetto nel dipartimento dell'Artibonite, avviato da COOPI – Cooperazione Internazionale con il sostegno dell’Unione Europea (ECHO) per rispondere a una delle emergenze più complesse del continente americano. In un territorio dove l’insicurezza causata dai gruppi armati si somma a una vulnerabilità climatica estrema, l’obiettivo è rendere le comunità capaci di anticipare e gestire crisi complesse: dalle inondazioni ai terremoti, dagli sfollamenti forzati alle epidemie.
L’azione si svolge in un contesto drammaticamente complesso: Haiti è tra i paesi più vulnerabili al mondo secondo l’INFORM Risk Index, con più di 700.000 sfollati a causa delle violenze armate solo nel 2024. Nell’Artibonite, la sicurezza alimentare è gravemente compromessa e molte famiglie si trovano in fase di emergenza secondo l’Integrated Food Security Phase Classification della World Health Organization.
Il progetto si sviluppa nei comuni di Gonaïves, Gros Morne ed Ennery, in linea con il Piano Nazionale di Gestione dei Rischi e dei Disastri di Haiti (PNGRD 2019-2030), con l’obiettivo di costruire una risposta locale solida e partecipativa: le attività si concentrano sulla creazione e il rafforzamento di Comitati Locali di Protezione Civile (CLPC), Centri Operativi di Urgenza Locali (COUL), Comitati Comunali (CCPC) e Comitati di Organizzazione delle Unità Locali (COUC). Queste strutture saranno formate, equipaggiate e coinvolte direttamente nella gestione delle emergenze.
In aggiunta, oltre 300.000 persone saranno coperte da nuovi sistemi di allerta precoce funzionali, mentre 2.450 individui parteciperanno attivamente a esercitazioni, simulazioni e attività pratiche che miglioreranno le capacità collettive di risposta. Il progetto include anche l’aggiornamento dei piani di contingenza con la partecipazione della Protezione Civile e delle autorità municipali, tenendo conto di scenari complessi e di rischi ambientali, sanitari e di protezione e ponendo attenzione ai gruppi storicamente marginalizzati. I giovani, spesso ignorati nei processi decisionali e a rischio di reclutamento da parte dei gruppi armati, saranno coinvolti come brigadieri e attori chiave nella preparazione e risposta ai disastri. I volontari scout, già attivi nelle zone di Gros Morne ed Ennery, potranno mobilitare rapidamente centinaia di giovani, coinvolgendoli in attività formative, giornate tematiche, campagne di sensibilizzazione e iniziative culturali per promuovere la coesione sociale. Le donne, le persone con disabilità, gli anziani e i bambini saranno al centro delle strategie di protezione: kit di emergenza personalizzati, moduli formativi inclusivi e supporto alle organizzazioni locali garantiranno che nessuno venga lasciato indietro. Le donne saranno incoraggiate a candidarsi per ruoli di leadership nei CLPC e COUL, rafforzando il loro ruolo decisionale nelle comunità.
Inoltre, il progetto integra un “modificatore di crisi” (Crisis Modifier), attivabile in caso di eventi improvvisi come cicloni, epidemie, spostamenti massicci di popolazione. In queste situazioni, COOPI sarà in grado di fornire una risposta tempestiva con distribuzioni di beni essenziali, supporto logistico e mobilitazione rapida delle strutture locali. L’intervento coinvolge anche scuole, centri sanitari e imprese: nelle 20 scuole più vulnerabili saranno formati docenti e dirigenti per la gestione delle crisi e saranno distribuiti kit di primo soccorso e materiali di mitigazione. Dieci centri sanitari urbani e rurali saranno assistiti nella redazione di piani di emergenza e nella gestione delle situazioni sanitarie eccezionali e venti imprese locali svilupperanno Piani di Continuità Operativa per ridurre l’interruzione delle attività produttive in caso di catastrofe, rafforzando così la resilienza economica del territorio.
COOPI punta a costruire soluzioni durature con e per le comunità locali, promuove un modello di risposta che parte dai territori, ascolta i bisogni reali e sostiene la crescita delle competenze locali, rafforzando ciò che di più prezioso esiste nei territori colpiti: la capacità di resistere, reagire e ricostruire.
Con questo progetto, COOPI riafferma il proprio impegno ad Haiti. Presente nel Paese dal 2010, ha implementato numerosi progetti per la Riduzione del Rischio di Catastrofi, la risposta al colera e alla siccità, la gestione dei campi per sfollati, la riabilitazione degli alloggi e la sicurezza alimentare, per ridurre la vulnerabilità e rafforzare la resilienza delle comunità haitiane.