06-12-2018 | di COOPI
Haiti: prevenire la siccità per rispondere all'insicurezza alimentare
A causa della sua posizione geografica e costituzione geologica, Haiti risulta essere fortemente esposta alle catastrofi naturali. Il 2014 e il 2015 sono stati segnati da un lungo periodo di siccità che ha interessato quasi tutto il paese, impattando negativamente sulle risorse primarie del paese e sulla sicurezza alimentare. Stime effettuate localmente riportano che circa il 30% delle famiglie ha difficoltà a consumare regolarmente un pasto al giorno.
Per contrastare il fenomeno, COOPI e OXFAM Intermon sono attualmente impegnate nel paese per favorire la capacità delle popolazioni vulnerabili di fare fronte alla siccità nei dipartimenti del Nord Ovest e dell’alta Artibonite.
L’azione - finanziata dall’Aiuto Umanitario dell’Unione Europea (ECHO) – è concentrata nei comuni di Bombardopolis e Baie de Henne, nel Nord Ovest, e su Anse Rouge, nell’alta Artibonite. Essa si pone come obiettivo la costruzione di meccanismi locali di prevenzione della siccità che possano essere sostenuti nel lungo termine attraverso il supporto ai numerosi organi istituzionali locali. Il risultato perseguito è il consolidamento del sistema di raccolta dati sulle risorse e le vulnerabilità del territorio, necessari per sviluppare un sistema efficace di allerta precoce in grado di prevenire i periodi di siccità nella zona.
Bernard Baugé, capo progetto di COOPI, spiega: «Ciò che miriamo ad ottenere veramente attraverso questo intervento è un cambiamento tangibile delle capacità delle istituzioni locali di gestire il rischio siccità autonomamente e in maniera coordinata tra loro».
In parallelo, il progetto si prefigge di migliorare la preparazione e il coordinamento tra i vari attori locali implicati nel settore della sicurezza alimentare e la gestione dei disastri, in modo tale che le informazioni, una volta raccolte, vengano trasmesse rapidamente dal livello locale al livello nazionale per una risposta concertata ed efficace. Juslain Mathieu, consulente OXFAM, spiega infatti come il problema sia aggravato dalla mancanza di un sistema di comunicazione efficace tra le due parti: «La gestione della siccità è ormai diventata una necessità urgente. Queste situazioni non sono riportate formalmente dalle autorità locali alle entità dipartimentali e nazionali implicate in questo campo per mancanza di un sistema di raccolta di informazioni».
L’azione si basa sulle lezioni e buone pratiche apprese nel corso dei precedenti interventi di Riduzione dei Rischi e dei Disastri ambientali, anch’essi associati alla siccità ad Haiti, effettuati da OXFAM e COOPI rispettivamente nel dipartimento dell’Artibonite e nel plateau centrale. Essi si iscrivono in una strategia più ampia di sviluppo integrato di questi comuni, che vedrà la sua attuazione attraverso i futuri programmi dell’Unione Europea.