Haiti, si ricomincia a vivere
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06-10-2016 | di COOPI

Haiti, si ricomincia a vivere

Ad Haiti si ricomincia a vivere. Il peggio è finalmente passato. Intorno alle 23 di ieri (ora italiana) nel Comune di Tabarre, a Port-au-prince, lo stato di allerta è terminato e per coloro che hanno ancora un'abitazione agibile è arrivato il via libera a lasciare i rifugi.

Durante l'emergenza di questi due giorni, l'uragano Matthew ha provocato ingenti danni al territorio, ma fortunatamente la comunità locale ha potuto beneficiare dell'efficace collaborazione tra COOPI, la Protezione Civile, le autorità territoriali e le organizzazioni comunitarie, nell'evacuazione come nell'assistenza agli sfollati.

"Il lungo lavoro di questi anni con la comunità si è rivelato di fondamentale importanza e ha evitato la perdita di vite umane", spiega Morena Zucchelli, capo missione di COOPI ad Haiti. "A livello di mitigazione del rischio, registriamo un altro successo: a Tabarre, dove la Riviére Grise è esondata in più punti, ha retto l'argine dove abbiamo posato i gabbioni grazie al finanziamento di OFDA/USAID".

Rimane adesso il compito di contare i danni e supportare la ricostruzione.

Ascolta la testimonianza di Morena Zucchelli su Radio Rai 1, nella trasmissione "Voci del Mattino" (dal minuto 6:10 al minuto 10:30) >>