In Somalia, COOPI al fianco delle comunità più vulnerabili di Beletweyne
06-11-2025 | di COOPI

In Somalia, COOPI al fianco delle comunità più vulnerabili di Beletweyne

Nella regione di Hiran, a Beletweyne, situata nel centro della Somalia, le famiglie spesso sono costrette a lasciare le proprie case a causa dell’instabilità e degli effetti della crisi climatica, trovando rifugio nei campi per sfollati come quello di Haliya, dove COOPI – Cooperazione Internazionale implementa il progetto “Assistenza integrata (sicurezza alimentare e assistenza in denaro) e supporto nutrizionale alla popolazione più vulnerabile nella regione di Hiran, Somalia” finanziato dal World Food Programme (WFP).

Ogni giorno, circa 450 persone ricevono razioni di cereali e legumi, un aiuto concreto che permette a molti di sopravvivere in un contesto segnato da scarsità di risorse e malnutrizione infantile in aumento. Nonostante gli sforzi, le necessità restano elevate poiché oltre 700.000 persone in Somalia rischiano di perdere l’accesso all’assistenza alimentare. I campi per rifugiati sono spesso sovraffollati e le famiglie riescono a consumare un solo pasto al giorno.

Un operatore di COOPI racconta, dal video-report da Beletweyne,

“Quando mi muovo tra le tende del campo, vedo la difficoltà in ogni volto — ma anche la forza e la dignità delle persone. Ora è il momento di restare uniti per proteggere le persone vulnerabili e assicurare che nessuna famiglia venga dimenticata.”

La voce di Huseen: cooperazione e progresso

Tra coloro che si sono impegnati a fianco delle comunità somale c’è anche Huseen Abdullatigad, 73 anni, nato e residente a Beletweyne. Nel suo racconto, Huseen condivide la sua storia personale e il legame speciale con l’Italia, dove ha studiato la lingua durante gli anni Sessanta e Settanta. Oggi è parte attiva della mobilitazione comunitaria a sostegno dei progetti di COOPI.

“Per me, la parola cooperazione significa vivere in pace con gli altri e costruire insieme un buon futuro. COOPI sta facendo un lavoro molto importante, specialmente nei momenti di disastro: salva migliaia di vite umane che rischiano di morire.”

Il suo messaggio è un inno alla speranza, ma anche un appello alla solidarietà internazionale: continuare a sostenere chi, come lui, lavora ogni giorno per il progresso e la dignità della propria comunità.

COOPI opera in Somalia dal 1981, portando avanti interventi umanitari e di sviluppo nei settori della sicurezza alimentare, dell’educazione, dell’acqua e igiene, e della protezione. In contesti fragili come quello di Beletweyne, l’organizzazione lavora accanto alle comunità per rafforzare la resilienza e garantire che nessuno resti indietro.