16-04-2019 | di COOPI
Ituri, la storia di Thérac contro la malnutrizione
Mi chiamo Thérac- Ngadjanzale e sono congolese. Ho 59 anni, sono sposata e ho 6 figli.
Nzana è la figlia più piccola e all’età di 2 anni, nel 2001, ha sofferto di malnutrizione.
Io e mio marito avevamo perso ogni speranza di salvarla.
Fortunatamente, a quel tempo, l'ong COOPI era presente nel nostro villaggio di Dhebu, dove stava conducendo un progetto sulla nutrizione. Con il suo aiuto, siamo riusciti a curarla e l’organizzazione si è occupata di coprire tutte le spese.
È grazie all’intervento di COOPI se oggi sono nonna di due splendide nipotine.
A sinistra la ragazza con il foulard nero è Nzana, figlia minore di Thérac e curata dalla malnutrizione nel 2001; al centro operatrice di COOPI e a destra Thérac Ngadjanzale
L’organizzazione mi hanno davvero cambiato la vita. Per questo ho deciso di unirmi alla squadra degli animatori comunitari del mio villaggio.
Ad oggi, ho partecipato attivamente alle sessioni di sensibilizzazione per le famiglie della mia comunità e ho preso parte all’assemblea generale organizzata da COOPI per il progetto di risposta multisettoriale alla crisi umanitaria nel territorio di Djugu, in Ituri.
Grazie al Fondo Umanitario, COOPI costruirà un reparto maternità e offrirà assistenza gratuita alle donne incinte e ai bambini sotto i 5 anni.
Spero con tutto il cuore che questo progetto possa portare salvare la vita di molte donne e bambini e possa aiutarli ad avere un futuro migliore, come lo è stato per la mia famiglia.