03-07-2019 | di COOPI
Kasai Centrale: Presa in carico di 12.326 bambini affetti da MAS
La provincia del Kasai Centrale nella Repubblica Democratica del Congo è diventata, negli ultimi mesi, tra le più vulnerabili sul piano nutrizionale, e a pagarne il prezzo sono soprattutto i bambini.
Qui la malnutrizione rappresenta circa il 28% delle patologie dominanti tra le principali cause di mortalità infantile; inoltre, la mancanza di fonti di acqua sicure ha causato un aumento dei contagi di malaria, mortali per il 30% dei casi.
COOPI ha risposto a questa emergenza umanitaria con la “Gestione e prevenzione della malnutrizione acuta grave nelle ZS di Yangala, Luiza, Luambo, Ndekesha, Lubondaie e Masuika, colpite dalla crisi umanitaria, Kasaï Central”. Il progetto, iniziato a marzo e che si concluderà a novembre 2019, è finanziato da UNICEF e si propone di assistere direttamente 12.326 casi di malnutrizione acuta, 6.287 bambine e 6.039 bambini tra i 6 e i 59 mesi.
Tra le varie iniziative previste, attività di prevenzione della malnutrizione, la promozione di buone pratiche di alimentazione dei lattanti e dei bambini in situazione di emergenza e di igiene, la fornitura di kit ricreativi per i bambini affetti da MAS e sessioni di dimostrazioni culinarie per promuovere l’assunzione di alimenti complementari a base di prodotti locali rivestiranno un ruolo importante per rafforzare la sicurezza alimentare della popolazione.
Le attività di sensibilizzazione, in modo particolare, prevedono un approccio partecipativo, attivo e inclusivo sia delle donne che delle autorità politiche e amministrative locali, compresi i leader religiosi e delle comunità. Il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti permetterà tanto alle famiglie quanto alla comunità in generale di adottare pratiche che promuovono la salute e la nutrizione dei bambini, al fine di ridurre la morbilità e la mortalità dovuta alla malnutrizione e alle malattie trasmesse dall'acqua.
Negli ultimi 18 mesi, la provincia del Kasai Centrale è diventata tra le più vulnerabili in termini di sicurezza alimentare della RDC. La situazione si è ulteriormente aggravata con l’arrivo di migliaia di congolesi espulsi dall’Angola, pari a circa 117.159 persone, e a causa degli scontri tra le milizie di Kamuina Nsapu et le forze armate della RDC (FARDC) iniziate nell’agosto 2016, che hanno provocato un esodo di massa della popolazione.
Alla fine del 2017, quasi 1 milione di rimpatriati ha fatto ritorno ai propri villaggi, per vedere le loro riserve alimentari esaurite e le infrastrutture idriche e sanitarie distrutte. L’insieme di questi fattori ha fatto cadere circa l’80% della popolazione nell’insicurezza alimentare e nutrizionale.
Photo credits: Marco Palombi