La promozione dei partenariati pubblico-privati nell'evento High Dreams Market – Connecting the Dots ad Amman
10-10-2025 | di COOPI

La promozione dei partenariati pubblico-privati nell'evento High Dreams Market – Connecting the Dots ad Amman

Nell'ambito dell'impegno del Progetto Bothoor per favorire l'empowerment e l’inclusione economico, COOPI – Cooperazione Internazionale, con il sostegno dell’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ha ospitato l'evento High Dreams Market – Connecting the Dots il 21 agosto 2025 ad Amman, in Giordania. Più che un semplice mercato, l'evento è servito come piattaforma per il dialogo, la collaborazione e il networking strategico tra i principali stakeholder che lavorano per migliorare le condizioni di vita dei cittadini giordani vulnerabili e delle persone rifugiate.

La giornata è stata caratterizzata da due tavole rotonde che hanno riunito rappresentanti del governo, ONG internazionali, leader del settore privato e organizzazioni comunitarie per esplorare la possibilità di percorsi di occupazione e lavoro autonomo. Questi dibattiti hanno sottolineato l'importanza della collaborazione intersettoriale nella costruzione di un futuro sostenibile.

Il primo panel si è concentrato sul lavoro autonomo e sull'imprenditorialità come soluzioni di sostentamento economico praticabili e responsabilizzanti. Ha analizzato come gli ecosistemi imprenditoriali possano prosperare quando i collegamenti con il settore privato, l'accesso al mercato e il sostegno della comunità sono allineati.

Rabie Jammalieh, Entrepreneurship Project Manager presso Orange Jordan, ha offerto una chiara distinzione tra incubatori e acceleratori e ha illustrato gli sforzi di Orange per costruire programmi di imprenditorialità inclusivi che raggiungano le comunità svantaggiate. Laith Doekat, imprenditore e fondatore di Rawabi Farah, ha condiviso il suo percorso personale di avvio e crescita di un'impresa, sottolineando l'importanza del branding, della resilienza e dello sfruttamento delle reti per espandere l'accesso al mercato. Taqi Edeen di ARCS ha riflettuto sulle sfide che le ONG internazionali devono affrontare nel coinvolgere il settore privato e ha sottolineato il potenziale trasformativo di queste partnership nel moltiplicare l'impatto.

Questo panel ha ribadito che l'imprenditorialità non riguarda solo l'innovazione, ma anche l'accesso, l'equità e la sostenibilità. Quando le piccole imprese sono supportate con gli strumenti e le connessioni giusti, diventano motori di crescita e resilienza all'interno delle loro comunità.

Creare opportunità di lavoro inclusive

Il secondo panel si è concentrato sul ruolo del settore privato nella creazione di opportunità di lavoro inclusive, in particolare per i giovani, le donne e le persone con disabilità. I relatori hanno condiviso approfondimenti pratici ed esperienze che hanno messo in luce sia le sfide che il potenziale delle pratiche di assunzione inclusive.

Sally Abu Ali, fondatrice e amministratrice delegata di Aman Consulting e dell'Arab Single Moms Network, ha parlato delle disparità nel mercato del lavoro e della necessità di sistemi di sostegno su misura che consentano alle donne, in particolare alle madri single, di costruirsi una carriera sostenibile. Rawan Hijazi, responsabile del coinvolgimento delle imprese presso EFE-Jordan, ha sottolineato l'importanza di allineare i programmi di formazione alle esigenze del mercato e come il coinvolgimento del settore privato sia fondamentale per colmare le disparità occupazionali. Tasneem Hussein, in rappresentanza della Mawared Association, ha illustrato come le organizzazioni comunitarie svolgano un ruolo fondamentale nel preparare i gruppi vulnerabili all'occupazione e nel metterli in contatto con opportunità significative.

I relatori hanno sottolineato che la vera inclusività deve andare oltre l'accessibilità fisica. Richiede l'integrazione di valori inclusivi nella cultura istituzionale, nelle politiche e negli ambienti di lavoro. Hanno chiesto una comprensione più ampia della disabilità e un impegno ad affrontare le diverse esigenze attraverso un cambiamento sistemico.

Collegare i punti per un futuro sostenibile

Durante l'evento è emerso chiaramente un messaggio: per affrontare la disoccupazione e la sottoccupazione è necessaria un'azione collettiva. I governi, gli attori umanitari e gli stakeholder del settore privato devono lavorare fianco a fianco per creare opportunità di lavoro dignitose, promuovere il lavoro autonomo e garantire l'inclusività per tutti, in particolare per le donne e le persone con disabilità. L'High Dreams Market si è evoluto fino a diventare più di un semplice luogo di esposizione dei prodotti. Ora è uno spazio in cui le aspirazioni incontrano le opportunità, dove il dialogo stimola l'innovazione e dove le comunità vulnerabili possono iniziare a trasformare i loro sogni in un futuro tangibile e sostenibile.

Dal 2017, COOPI opera in Giordania, principalmente nelle province di Amman, Irbid, Zarqa e Karak, e recentemente ha esteso la sua attività ad Ajloun, Jerash, Madaba e Mafraq. In risposta al massiccio afflusso di rifugiati siriani e alle conseguenti pressioni economiche e sociali, COOPI promuove la coesione sociale e la resilienza attraverso progetti multisettoriali che combinano la protezione dei minori, l'istruzione e la prevenzione della violenza di genere con lo sviluppo economico, l'imprenditorialità e il sostegno psicosociale, in particolare per le donne e i gruppi vulnerabili.