Paraguay. Con ECHO nelle zone colpite dalle inondazioni
24-03-2023 | di COOPI

Paraguay. Con ECHO nelle zone colpite dalle inondazioni

Dall’11 al 15 marzo, Roman Majcher (esperto di risposta rapida per gli aiuti umanitari dell’Unione Europea in America Latina) e Fabiola Guerrero (Coordinatrice programmi COOPI-Cooperazione Internazionale Paraguay) si sono recati nelle zone maggiormente colpite dalle recenti inondazioni, per fare una valutazione dei bisogni e permettere di rispondere in maniera più rapida possibile allo stato di emergenza.

Dal 17 febbraio, il nord del Paraguay è infatti stato colpito da forti piogge che hanno causato, dai primi giorni di marzo, un forte aumento del flusso del fiume Paraguay. Le piogge hanno causato inoltre gravi inondazioni che hanno spinto il Governo a dichiarare lo Stato di Emergenza. Le inondazioni improvvise si sono verificate in aree che in precedenza avevano sofferto un lungo periodo di siccità, compromettendo così la capacità delle comunità di resistere a ulteriori shock climatici. L’intervento dello Stato è stato attivato subito, con il supporto della Segreteria nazionale per le emergenze, delle Forze armate, della Polizia e dei governi locali.

ECHO (Aiuti Umanitari Unione Europea) e COOPI hanno incontrato dapprima le comunità vittime delle inondazioni a Calaverita e Olería (Concepción), poi quelle di Vallemi-San Lázaro e Puerto Casado, assieme ai referenti delle municipalità e del governo; successivamente hanno raggiunto il distretto di Carmelo Peralta, Puerto Sastre e Isla Margarita, infine hanno toccato la Patria-Presidente Hayes.

La situazione rimane molto instabile. Secondo le informazioni raccolte, finora sono state colpite oltre 50.000 persone, soprattutto indigeni e persone molto vulnerabili. Case, scuole, centri sanitari, ospedali e altre infrastrutture pubbliche sono state danneggiate dall'innalzamento delle acque e necessitano di manutenzione.
Nel dipartimento dell'Alto Paraguay l'alluvione ha bloccato le strade principali, portando all'isolamento di 12.000 abitanti. Inoltre, l’innalzamento del fiume e le inondazioni stanno scatenando un'epidemia di malattie trasmesse dalle zanzare (dengue e chikungunya) che, con il passare delle settimane, sta diventando preoccupante: il Ministero della Salute pubblica e del Benessere sociale ha segnalato circa 15.000 nuovi casi ogni settimana.

La situazione del paese, già storicamente vittima dei rischi legati al cambiamento climatico, potrebbe ulteriormente peggiorare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi a causa delle previsioni di continue e forti piogge nello spartiacque superiore del fiume Paraguay e sembra essere necessario partire con un progetto di emergenza.

COOPI, presente dal 2001 nel Chaco con programmi di resilienza delle comunità indigene e riduzione del rischio disastri, insieme ad ECHO, sta già rispondendo all’emergenza. Le famiglie colpite hanno urgente bisogno di cibo, acqua, beni non alimentari (vestiti, prodotti per l'igiene e la pulizia, utensili da cucina) e assistenza medica.