In diverse Province dell’Est e del Nord della Sierra Leone gran parte delle popolazioni vulnerabili soffre di carenze nutrizionali legate al consumo eccessivo di pochi alimenti (quale l’olio di palma) a scapito di una varietà adeguata di elementi nutrizionali.
Ciò è reso peggiore dalla mancata partecipazione alle pratiche agricole e dai bassi livelli di istruzione delle donne, a cui si somma la mancanza di accesso ad acqua potabile, di valide infrastrutture igienico-sanitarie e di corrette norme relative, fattori che contribuiscono al frequente scoppio di epidemie di malaria e diarrea.
COOPI opera per affrontare tali problematiche attraverso un progetto multi-settoriale; tra i tanti obiettivi perseguiti, esso favorisce l’introduzione e la coltivazione di nuove varietà agricole quali tuberi, legumi, alberi da frutto, fonti alternative di proteine. L’approccio in uso prevede l’integrazione di un’educazione alimentare partecipativa a modelli di agricoltura e di gestione delle risorse naturali che siano sostenibili, mirando a innescare un cambio di comportamento nelle famiglie dei beneficiari. Si aggiunge poi il ripristino di 90 pozzi nei villaggi per garantire fonti di acqua sicura, ma anche un modello di istruzione femminile incentrata sulla trasmissione non solo delle corrette pratiche igieniche, ma anche di nozioni di business propedeutiche allo sviluppo di idee imprenditoriali.