Cosa Facciamo

Protezione, resilienza ed empowerment delle donne palestinesi vulnerabili di Gerusalemme Est

L’impossibilità per quasi tutte le autorità palestinesi di operare a Gerusalemme Est, le restrizioni forzate alla circolazione di beni/persone e il divieto di accesso a infrastrutture e servizi per i 320.000 residenti palestinesi nella città hanno contribuito a determinare una pauperizzazione e insicurezza alimentare diffuse. Ciò contribuisce ad aggravare una crisi di protezione che prosegue da oltre 50 anni, erodendo la capacità di recupero di molte famiglie.
 

La situazione si riflette anche nella marcata disparità tra le opportunità lavorative di genere: il tasso di partecipazione femminile palestinese alla forza lavoro è al momento al 19,3%, mentre quello maschile è al 71,6%. Il divario retributivo risulta altrettanto rilevante: il salario medio giornaliero per le donne è di 83,3 NIS, a fronte di 114,1 NIS per gli uomini.

Al fine di alleviare la situazione, COOPI risponde ai bisogni di protezione della popolazione più vulnerabile, in particolare delle donne. L’intervento si colloca a Gerusalemme Est nei quartieri Isawyia e Silwan, tra i più svantaggiati in termini di condizioni socio-economiche e per essere stati tra i più bersagliati da provvedimenti di demolizione.

Il primo obiettivo di progetto, relativo all’aumento della protezione e della resilienza dei soggetti esposti, verrà perseguito attraverso lo sviluppo delle capacità di leadership di 20 donne e della loro competenza in primo soccorso psicologico. In parallelo, saranno creati 6 “gruppi di empowerment” a supporto di donne sopravvissute o a rischio di violenza di genere, accompagnati da sessioni di counseling. Verranno inoltre implementate 2 campagne di sensibilizzazione comunitaria, pensate per raggiungere 5.000 membri dei quartieri di progetto e affiancate da una campagna a diffusione nazionale.

Il secondo obiettivo consiste nell’aumentare l’offerta formativa proposta dalle istituzioni locali per stimolare maggiori opportunità occupazionali, e si concretizzerà nello sviluppo delle competenze tecnico-professionali delle donne beneficiarie di progetto. 90 membri dei 6 gruppi di empowerment potranno avvalersi di un supporto orientativo sui corsi di formazione, trattati anche durante open day e workshop a tema.

Questa serie di interventi non si prefiggono solamente di costruire figure professionali richieste dal mercato del lavoro, ma anche di incentivare la crescita della micro-imprenditorialità e dell’auto-impiego nei settori caratterizzati da una forte domanda, in modo tale da contrastare la diffusa vulnerabilità attraverso lo sviluppo di imprese e reti locali.


Il progetto è finanziato da:

 

In collaborazione con:
YWCA Jerusalem (Young Women's Christian Association)